F1 | Le pagelle del Gran Premio di Spagna: Hamilton inattaccabile, Bottas anonimo.
17 Agosto 2020Tempo di voti per i protagonisti del Gran Premio di Spagna. Sul circuito di Barcellona è arrivata l’ottantottesima vittoria per Lewis Hamilton, dominatore incontrastato del weekend catalano, davanti a Max Verstappen e Valtteri Bottas.
Lewis Hamilton 10: Mostra platealmente il suo più grande punto di forza nel weekend: quando arriva una sconfitta si mette sotto come un pazzo per lavorare sui suoi punti deboli e distruggere tutti. Se a Silverstone la gestione dei suoi pneumatici è stato il suo tallone d’Achille, in Catalogna umilia praticamente tutti, gestendo le gomme soft prima, spremendole poco prima del pit-stop poi. Vittoria mai in dubbio, è andato ad un passo dal settimo Grand Chelem della sua carriera. Sempre più leggenda di questo sport.
Max Verstappen 9: Sembra l’unico in grado di “impensierire” Lewis Hamilton e la Mercedes. Dimostra di essere in un ottimo stato di forma e con una libertà mentale che gli permette di esprimere il meglio dalla sua Red Bull. Senza di lui parleremmo di un campionato già chiuso, nonostante il titolo stia prendendo comunque la via di Brackley.
Valtteri Bottas 5: Strano da leggere, ma il pilota finlandese sta riuscendo nella grande impresa di non riuscire neanche a portare a casa il minimo sindacale, che quando guidi la Mercedes è almeno il secondo posto. In partenza addirittura si addormenta lasciando sfilare Stroll, sopravanzandolo più per meriti del canadese che non suoi. I campioni hanno tutt’altra stoffa.
Lance Stroll 8: Solido weekend del pilota di Montreal. Si conferma abile in partenza: coraggioso ad infilarsi su Bottas, tirando la staccata all’interno di curva 1. Sta dimostrando a tutti che non corre solo perché figlio del proprietario. Resta pur sempre il pilota che nel 2016 dominò la F3 Europea davanti a piloti del calibro di Russell e Ilott.
Sergio Perez 7,5: Mezzo punto in meno per la penalità ingenua che non gli permette di arrivare davanti al suo compagno di squadra. Uno dei pochi piloti ad azzardare la strategia ad una sosta, strategia che alla fine ha pagato. Tornava dopo due weekend di stop, la sua prestazione è buona.
Carlos Sainz 8: Sarà l’aria di casa, ma finalmente riesce a stare costantemente davanti al suo compagno di squadra. Prestazione importante con una strategia diversa da tutti gli altri, bravi in McLaren a capire che la soft era la gomma più prestazionale del weekend.
Sebastian Vettel 8: Pilota, stratega, meccanico, ingegnere, meteorologo. Insomma, sembra che la Ferrari abbia abbandonato lui e Riccardo Adami a loro stessi. Una gestione delle gomme su finale magistrale, dimostrando – ancora una volta – che il vero Seb c’è sempre stato. Uno schiaffo morale a tutti i suoi detrattori, a conferma di una macchina imbarazzante.
Alexander Albon 7: Fatica molto a trovare grip con le sue gomme, così il suo team lo richiama ai box rispedendolo sempre in mezzo al traffico. Traffico in cui si destreggia sempre molto bene, con sorpassi aggressivi al punto giusto. Unica pecca: deve migliorare la qualifica.
Pierre Gasly 7: Costante e veloce, sta trovando la dimensione all’interno di un’AlphaTauri che, come ogni anno, riesce sempre nell’impresa di stupire tutti.
Lando Norris 6: Compitino per il pilota inglese, mai realmente a suo agio per tutto il weekend.
Daniel Ricciardo 5,5: Una Renault che inizia già a deludere: prove libere in grande spolvero per poi perdersi puntualmente quando i tempi iniziano a contare qualcosa. Così non va bene e i reclami nei confronti della Racing Point diventano inutili, visto che non si riesce a lottare per la terza posizione nel mondiale.
Daniil Kvyat 5,5: Guardando il suo compagno di squadra ci si aspetta qualcosa in più, non in gara ma in qualifica, dove sta faticando a superare la Q1 in alcuni casi, mentre Gasly passa agevolmente in Q3.
Esteban Ocon 5,5: Stesso discorso fatto per Ricciardo.
Kimi Raikkonen 7: Finalmente si rivedono sprazzi di vecchio Kimi: veloce in qualifica, fa a sportellate in gara. La vettura è imbarazzante, ma questa volta il pilota finlandese riesce a schiodarla dalle ultimissime posizioni.
Romain Grosjean 3: Spostarsi mentre si frena quando si viene attaccati non è di certo il massimo. Non è la prima volta, forse ogni tanto dovrebbe ricordare anche il ruolo che occupa nella commissione dei piloti. Delle volte è davvero imbarazzante.
Charles Leclerc 7: Il suo ce lo stava mettendo, 30 giri percorsi con la soft lo avrebbero portato probabilmente a lottare con le Racing Point. Sfortunato.
[…] che la Mercedes ha attraversato negli ultimi cinque mesi e soprattutto durante tutta la stagione. Dalla vittoria del Gran Premio di Spagna, gli uomini di Brackley sono stati in grado di vincere solo due gare e in entrambi i loro trionfi […]