MotoGP | Le pagelle del Gran Premio d’Austria: Dovi c’è, Rossi (miracolato) salva la Yamaha.

MotoGP | Le pagelle del Gran Premio d’Austria: Dovi c’è, Rossi (miracolato) salva la Yamaha.

17 Agosto 2020 0 Di Nicola Cobucci

Dopo il grande spavento con l’incidente tra Zarco e Morbidelli, Andrea Dovizioso torna alla vittoria al Red Bull Ring in scioltezza, precedendo Joan Mir e Jack Miller. 5° Rossi, deludono ancora Quartararo e Vinales.

Andrea Dovizioso 10: Semplicemente perfetto, dimostrando una volta ancora come l’uomo, il pilota, faccia ancora la differenza sul mezzo. Basta guardare i pari marca. Si rilancia nel mondiale il giorno dopo in cui annuncia di non voler proseguire con Ducati, al termine di un tira e molla infinito in cui il suo valore non è stato riconosciuto. Lascia la casa di Borgo Panigale senza alternative a disposizione, con un unico obiettivo: vincere il titolo.

Joan Mir 9: Finalmente! Gara gestita da veterano, non ne aveva per stare con Dovizioso, soprattutto nel finale. La Suzuki sembra una delle migliori moto del lotto, ci si aspetta che prestazioni del genere siano all’ordine del giorno per il pilota spagnolo. Bravo a credere nella possibilità di superare Jack Miller.

Jack Miller 7,5: Mezzo voto in meno per aver perso il secondo posto a due curve dalla fine. Il suo è buon risultato considerando più fattori: non era mai andato a punti su questo circuito, non è un tracciato adatto alle sue caratteristiche. Bravo ad allungare nella seconda partenza. Il talento c’è, deve solo sistemare i dettagli per raggiungere la perfezione.

Brad Binder 8: Beh, partire dalla sesta fila e tagliare il traguardo in quarta posizione, come prima delle KTM, è sicuramente un grande risultato. Ci sono almeno due grandi rimpianti: una qualifica molto deludente, quel sorpasso su Valentino Rossi un po’ troppo al limite che ha fatto perdere tempo prezioso sia a lui che al pilota di Tavullia. Esperienza che si porta a casa, ma è lui il pilota del presente e del futuro per la casa austriaca.

Valentino Rossi 7: Paradossalmente, quando le Yamaha sono in difficoltà lui è sempre il più competitivo. Paga ancora una volta una qualifica deludente, ma in gara il passo gara è costante e veloce. Miracolato dopo il contatto tra Zarco e Morbidelli, riesce a trovare il coraggio di scendere in pista e fare il suo lavoro. Piloti, strana gente. Senza quei punti persi a Jerez 1 a causa del motore e del setup sbagliato sarebbe in lotta per il mondiale.

Takaaki Nakagami 7: Senza Marquez sta dimostrando di essere un ottimo pilota, sempre competitivo, sempre lì davanti. Bravo a capire questa RC213V, forse avrebbe meritato una chance nel team ufficiale?

Danilo Petrucci 6: Sufficienza risicata, ma almeno su questa pista ci si aspettava che il pilota di Terni potesse lottare. 12 secondi dal compagno di squadra, in una pista così poco tecnica, la dice lunga sulla motivazione del pilota che a fine stagione lascerà la Ducati per accasarsi nel team Tech 3.

Fabio Quartararo 5: Fortunato, perché senza la seconda partenza non avrebbe raccolto così tanti punti. Si dice che il lungo in curva 4 sia colpa dei problemi ai freni che ha avuto per tutto il weekend: così fosse non potremmo dargli troppo contro. Alla fine limita bene i danni, mettendosi alle spalle anche Vinales. Serve qualcosa in più, non è sembrato apposto per tutto il weekend. Rimandato.

Maverick Vinales 5: Ha avuto sicuramente un problema, probabilmente alla frizione, nella seconda partenza. La sua gara, tuttavia, fino a quel momento, non era stata un granché. Ok, la pista non aiuta la Yamaha, ma se parti dalla Pole Position i tifosi si aspettano qualcosina in più. Miracolato come Rossi, bravo a tornare in pista e a lottare. Anche per lui, stesso discorso di Quartararo: difficile giudicarlo, rimandato a settimana prossima.

Pol Espargaro 3: Ennesimo weekend da buttare per il pilota spagnolo, stesso “errore” di settimana scorsa. Va largo e rientra in pista come se fosse praticamente da solo. Ha una moto molto competitiva sotto il sedere ma sta sprecando davvero troppe chance. Sfavorito sicuramente dalla seconda partenza, ma serve un pizzico di lucidità in più.

Alex Rins 4: Sfortunato. Ha il talento e la moto per lottare per il titolo, non la costanza.

Miguel Oliveira 8: Stava disputando una signora gara, ma Pol Espargaro gli rovina un weekend da favola. Il pilota portoghese è in costante crescita e l’anno prossimo passerà anche nel team ufficiale.

Johann Zarco 2: Il suo non è un errore, ma una pagliacciata mal riuscita. Il senso di questa manovra qual è?

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