Format che vince… si cambia

Format che vince… si cambia

6 Gennaio 2021 5 Di Alberto Ghioni

Per la stagione 2021 la FIA ha annunciato un cambio riguardante il format delle gare delle serie propedeutiche, causando non poca confusione tra gli appassionati.

Il coronavirus ha avuto un impatto molto forte sulla vita di tutti noi, senza risparmiare neanche lo sport, che si è trovato costretto a cambiare per salvare baracche e burattini. Oltre allo spostamento del cambio di regolamento della Formula 1 al 2022 (originariamente previsto per il 2021), si sono dovute attuare varie correzioni al regolamento delle serie propedeutiche, che cercherò di spiegare in modo più chiaro e conciso possibile in questo articolo.

Partiamo innanzitutto dal discorso tecnico, le macchine non cambieranno, infatti si useranno le stesse monoposto entrate in vigore nel 2018, quando a vincere fu il britannico George Russell. Si userà il telaio costruito dalla casa italiana Dallara, con dentro un motore Mecachrome V6, che porta ben 620 CV, con una velocità massima di ben 335 KM/H

Il cambio più facile da spiegare ma che meno piacerà agli appassionati delle serie è lo sfalsamento del calendario di Formula 2 e Formula 3; ciò significa niente più scorpacciate di motorsport che iniziavano alle 10 del mattino e finivano alle 5 del pomeriggio. Per sopperire a questa mancanza però, in entrambe le categorie verrà aggiunta una gara, che avrà luogo il sabato. Questo porterà ad avere due gare al sabato, sotto forma di sprint race, dalla durata di 40 minuti per la Formula 3 e di 45 minuti per la Formula 2; in più ci sarà una gara di domenica, sotto forma di feature race e di conseguenza con pit stop obbligatorio, dalla durata di almeno 170 km oppure 60 minuti per la Formula 2 e sempre di 40 minuti per la Formula 3.

Arriviamo ora alla parte più complicata: la qualifica, che si svolgerà regolarmente al venerdì pomeriggio con una durata di 30 minuti, dopo la seconda sessione di prove libere della Formula 1, stabilirà la griglia di partenza per gara 3, ovvero la gara della domenica, mentre per gara 1 si prenderà l’ordine delle qualifiche e si invertiranno le prime 10 posizioni per la Formula 2, le prime 12 per la Formula 3. Per fare un esempio pratico:

Formula 2:

Shwartzman fa la pole in qualifica al venerdì:

  • Gara 1: parte 10°
  • Gara 3: parte 1°

Formula 3:

Nannini fa la pole nella qualifica del venerdì:

  • Gara 1: parte 12°
  • Gara 3: parte 1°

Per gara 2 invece si prenderà l’ordine di arrivo di gara 2 e si invertiranno le prime 10 posizioni per la Formula 2, le prime 12 per la Formula 3. Quindi se Shwartzman, che corre in Formula 2, vince gara 1 partirà 10° in gara 2, mentre se Nannini, che corre in Formula 3, vince gara 1 partirà 12° in gara 2.

I punti assegnati per le prime due gare saranno identici al sistema delle sprint races dell’anno scorso, come mostra l’immagine qua sotto, mentre per la feature race della domenica saranno assegnati gli stessi punti assegnati in formula 1. In più verranno assegnati 4 punti a chi farà la pole position e due a chi farà il giro veloce in gara, a patto che sia in top 10

Il sistema di attribuzione dei punti, uguale in Formula 2 e in Formula 3

Non cambieranno invece le prove libere, che avranno la durata di 45 minuti, in un’unica sessione.

Tutto chiaro? Spero di sì, ma più si andrà avanti più si prenderà confidenza con questo nuovo regolamento, sperando che il prossimo anno non ci si debba abituare ad un nuovo sistema, più complicato ancora di questo.

Il format dei weekend di gara della Formula 2, simile a quello della Formula 3

+ posts