Aprilia RS Cube: la MotoGP a tre cilindri
21 Gennaio 2021Storia della moto italiana che è stata tanto affascinante quanto – purtroppo – poco efficace in pista
Dopo aver mandato in pensione la RSW 500 bicilindrica, l’Aprilia decide nel 2002 di rientrare nella classe regina del Motomondiale con un nuovo prototipo a quattro tempi: la RS Cube. Questa moto ha portato diverse novità in ambito tecnologico nella MotoGP di quell’epoca, infatti disponeva di un atipico motore Cosworth a tre cilindri capace fin da subito di potenze incredibili (si parla di 240 cavalli). La scelta di puntare su un tre cilindri è stata fatta principalmente per differenziarsi dalle case giapponesi e per sfruttare i vantaggi di peso offerti dal regolamento per quel tipo di motore. Sulla RS Cube sono comparsi per la prima volta “accessori” come l’acceleratore ride-by-wire, frizione in carbonio e valvole pneumatiche.

Aprilia decide di schierare un solo pilota nel 2002, il francese Regis Laconi proveniente dalla SBK. Il 2002 sarebbe stato infatti dedicato allo sviluppo della moto, ma molto presto tutti si accorgono che la moto ha enormi limiti ciclistici, fatica infatti a scaricare a terra tutti i cavalli in modo efficace – complice anche l’utilizzo di pneumatici Dunlop – rendendo la guida difficile e provocando anche dolori alle gambe del pilota. I migliori risultati del 2002 sono due ottavi posti in Giappone e al Mugello.
Nel 2003 vengono fatti molti cambiamenti, a partire dai piloti: Regis Laconi viene rimpiazzato da Colin Edwards e Noriyuki Haga e arriva sulle carene della moto lo sponsor “Alice” che porta una discreta quantità di denaro. Tutto questo unito alla cancellazione del progetto SBK per concentrarsi totalmente sulla MotoGP e il passaggio alle gomme Michelin potrebbe far pensare a una svolta. Purtroppo la stagione 2003 si rivela molto deludente: entrambi i piloti faticano esattamente come Laconi l’anno precedente, il miglior risultato è un sesto posto di Edwards. Interessante il dato riguardo alle cadute: Haga ed Edwards toccarono l’asfalto complessivamente ventotto volte.

Nel 2004 Aprilia rivisita oltre duecento elementi della moto sperando in un netto miglioramento, inoltre ingaggia Jeremy McWilliams e Shane Byrne. La moto del 2004 – sponsorizzata “MS” – mostra fin da subito prestazioni uguali, se non peggiori, a quelle delle stagioni precedenti: il miglior risultato della stagione è un decimo posto di Byrne. Quest’ultimo è vittima di una violenta caduta a Brno nella quale si infortuna e viene sostituito da Michel Fabrizio, che a sua volta cade e si infortuna in Portogallo. Aprilia chiama Garry McCoy per le ultime gare di una stagione disastrosa, che porta l’Aprilia a ritirarsi dalla MotoGP. Proprio alla fine del 2004 l’Aprilia viene venduta al Gruppo Piaggio e il testimone della RS Cube viene raccolto nel 2015 dalla RS GP.