Olli Caldwell – A caccia del riscatto

Olli Caldwell – A caccia del riscatto

25 Gennaio 2021 0 Di Redazione

Il 2020 del britannico non è di certo stato il miglior debutto in F3, ma nella prossima stagione ha la possibilità di rifarsi, potendo scendere in griglia con la migliore monoposto, quella del Team Prema, al fianco di Arthur Leclerc e Dennis Hauger. Fuoco di paglia o rivelazione del 2021?

Ripercorrendo la carriera di Olli, sia nei kart che nelle monoposto, notiamo fin da subito che non è mai riuscito a vincere un campionato, collezionando come miglior risultato un 3° posto nell’Italian F4 Championship, proprio con Prema, nel 2018. Dopo aver partecipato a campionati di F4 in Europa e non solo, Caldwell ottiene un sedile in Formula Regional per il 2019, sempre con il Team vicentino, provando per la prima volta una F3. Per condividere il box con il britannico, Prema ingaggia Vesti e Fittipaldi, vecchie conoscenze di Caldwell, dopo aver gareggiato con loro sia in Italia che in Germania, risultando spesso alle loro spalle. Olli subisce molto il cambio di categoria, pagando in termini cronometrici sia in qualifica che in gara. Caldwell in cuor suo sa di aver la miglior monoposto, ma non riesce a sfruttarla al meglio, ottenendo 7 podi ed una vittoria nel suo 2019. Concluderà quel campionato in quinta posizione, ultimo pilota Prema, vista la vittoria di Vesti e la seconda piazza del brasiliano Fittipaldi.

A fine stagione riesce ad ottenere comunque una chiamata da parte di Trident per il GP più prestigioso al mondo, quello che tutti sognano di vincere, Macau. Si qualificherà in diciassettesima posizione, risultato discreto visiti gli avversari e la difficoltà del tracciato. Purtroppo la sua gara si concluderà dopo 3 giri, per un problema alle sospensioni. Nonostante la carriera non brillantissima fino a quel momento, Olli Caldwell convince Trident a fargli disputare i test post-stagionali nel 2019, migliorando costantemente, ma senza stupire.

Ma nei test in Bahrain di F3, disputati prima dell’inizio della stagione 2020, Olli è lì, confermato da Trident per disputare l’intera stagione di Formula 3, la prima della carriera. Caldwell comincia male la stagione, ottenendo un 20° ed un 19° piazzamento nel Round inaugurale. La settimana seguente si corre sempre al Red Bull Ring, e questa volta Caldwell ha preso le misure della pista, risultando 5° nella Feature Race e nella Sprint Race. Dopo i primi punti iridati, la stagione di Olli si prospettava di grande presenza lì davanti. Ma dopo quei risultati promettenti, Caldwell entrerà solo altre 2 volte nella Top10, concludendo la stagione al 16° posto con 18 punti. I propri compagni di squadra in Trident Zendeli e Beckmann risulteranno rispettivamente e , con almeno una vittoria a testa. La stagione di Olli, se comparata con quella dei compagni di Team, è un vero fallimento, ma i 2 tedeschi, al contrario del britannico, non erano nuovi nella categoria e avevano già disputato almeno un turno di prove libere in ogni circuito, togliendo il Round finale del Mugello, praticamente nuovo per tutti.

Caldwell, partecipa ugualmente ai test post-stagionali, ma con il Team ART Grand Prix, disputando tutte le 4 giornate con il Team transalpino. Tutto faceva pensare ad una chiamata del medesimo Team ad Olli, ma, a sorpresa, a farsi vivo è stato il Team Prema, che ha già lavorato con il britannico sia in F4 che in Formula Regional. Il 15 gennaio 2021 arriva l’ufficialità. Dopo aver già ingaggiato Leclerc e Hauger, Prema completa la line-up con Olli Caldwell. Inizialmente la scelta del Team vicentino sembrava essere del tutto sbagliata, ma conoscere già il pilota e sapere i punti di forza è già un passo avanti.

Sono davvero entusiasta di annunciare che gareggerò con Prema nel Campionato FIA F3 del 2021 – afferma Caldwell – Dopo aver gareggiato con la squadra nei campionati precedenti, non vedo l’ora di mettere a frutto ciò che ho imparato dal mio anno di esordienti e continuare la nostra storia insieme nella FIA F3″. Prema solitamente non sbaglia, troverà sicuramente un Caldwell più maturo rispetto al 2019. Ma riuscirà il britannico a non deludere le aspettative?

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