Pronti, fratelli, VIA!

Pronti, fratelli, VIA!

4 Febbraio 2021 0 Di

“Dieci italiani più uno”, sembra un’offerta ma è in realtà una fantastica verità. Un tripudio di tricolori, che speriamo possano diventare protagonisti nel prossimo campionato Moto2, sono pronti a portare in alto e con fierezza la nostra bandiera, e siamo certi che da casa (speriamo presto anche dalle tribune) avranno da noi il tifo e la carica giusta per scendere in pista quanto più decisi possibile a vincere. In bocca al lupo a tutti!

Potrebbe veramente alludere ad una classica promozione di un qualsiasi supermercato il numero di italiani presenti nel 2021 in Moto2: 10+1. E’ esattamente così, la formula Wild Card per gare europee vedrà in pista ben undici piloti italiani, come una nazionale di calcio, dove al posto del pallone c’è una moto e dove il cuore batte davvero forte. Emozionante diremmo, quasi un sogno. E’ realtà.

Dopo anni di dominio spagnolo torniamo a vedere e a sentire quella fierezza che mancava da un pò di anni; torniamo a sentire quei brividi verdi, bianchi e rossi che ci attraversano la schiena solamente a sapere che sull’asfalto cavalcano dieci (più uno) centauri purosangue italiani. E dopo un ultimo campionato del mondo che ha visto trionfare Enea Bastianini ci auguriamo che il nostro Paese possa continuare ad essere assoluto protagonista. Ma partiamo dalle certezze.

Dopo un anno fantastico, oscurato da qualche errore di troppo che gli hanno compromesso la lotta finale al titolo, Marco Bezzecchi continua al Team VR46 la sua avventura, deciso e sicuro più che mai a puntare quel mondiale che ha visto scappare dalle mani nelle ultime battute del 2020. Al suo fianco ritroveremo non più Luca Marini (che con lo stesso team ha fatto il salto di categoria in classe regina dove gareggerà con la Ducati Pramac, coronando così il sogno di una vita) ma il piccolo di casa, il piemontese Celestino “Celin” Vietti che dopo due anni, otto podi e due vittorie, passa in Moto2 continuando di fatto l’avventura in casa Rossi. Lo conosciamo bene e ci aspettiamo grandi passi in avanti.

Come lui salto di categoria anche per Tony Arbolino, il milanese che ha sfiorato con un dito il titolo Moto3 2020 e che ha fatto sognare gli italiani, passa dal Team Sniper all’Intact GP carico e pronto per una nuova avventura. New entry quella di Yari Montella, vincitore uscente del CEV in Moto2 in sella alla Speed Up del Team Ciatti, con numeri talmente incredibili (10 podi e 8 vittorie) da suscitare l’interesse di Luca Boscoscuro che lo ha ingaggiato senza troppi dubbi. Il giovane salernitano ha talento da vendere e speriamo possa replicarsi anche quest’anno in un campionato molto più competitivo.

Switch per i Team Pons ed MV Agusta Forward. Al primo passa Stefano Manzi, autore di un buon finale di stagione culminato da tormentati weekend iniziali; al secondo invece va Lorenzo Baldassarri che purtroppo dopo un secondo posto di inizio stagione ha avuto più bassi che alti. Ci auspichiamo che questo cambio possa giovare ad entrambi. Presenza inamovibile quella del veterano Simone Corsi che nonostante l’età si diletta ancora a scorrazzare nelle piste insieme ai piloti delle nuove generazioni. Conferma, e tempo di mostrare ciò che ha appreso, per il campione Moto3 2019 Lorenzo Dalla Porta. Che il trionfo nel mondiale del compagno di squadra Bastianini possa solo essere un bottino di esperienza e conoscenza approfondta per il giovanissimo di Ital Trans dopo un anno di gavetta e sofferenza a denti stretti.

Ultimi non per demeriti i ragazzi del Team Gresini Racing che compone così, insieme al VR46 ed MV, un box tutto italiano piazzando per il secondo anno consecutivo Nicolò Bulega e ingaggiando il romano Fabio Di Giannantonio, autore di un’ottima annata con l’ex Speed Up Racing, purtroppo sporcata da tre cadute nelle ultime tre gare. Infine colpo finale con la decisione del Team MV Agusta Forward di ingaggiare Tommaso Marcon, ex Moto E, e terza moto aggiunta, a detta del team manager Giovanni Cuzari, per alcune date europee del motomondiale ma che ancora non conosciamo con precisione.

Fatto sta che il 2021 sarà un anno pieno di tricolori nella classe di mezzo e dopo uno strepitoso 2020 speriamo vivamente di ascoltare e cantare tutte le domeniche l’inno di Mameli.
“Siam pronti alla morte, l’Italia chiamò.”
SI!