Gli spagnoli in Ferrari: riuscirà Sainz ad eguagliare il primo anno di Alonso?

Gli spagnoli in Ferrari: riuscirà Sainz ad eguagliare il primo anno di Alonso?

15 Marzo 2021 0 Di Sebastiano Vanzetta

Dopo Alfonso de Portago e il due volte campione del mondo Fernando Alonso, Carlos Sainz è il terzo pilota spagnolo ad approdare alla corte del cavallino rampante. Ovviamente è ancora presto per fare qualasiasi paragone con il trentanovenne di casa Alpine, però la domanda è lecita. Riuscirà Sainz ad eguagliare il primo anno in rosso di Alonso?

Premesse

Chiaramente non si può non prendere in considerazione la situazione che c’è oggi in casa Ferrari. La SF21 è sì la macchina che ha il compito di tirare fuori il team di Binotto dalle acqua burrascose nelle quali ha navigato nel 2020, ma quasi sicuramente non sarà la macchina che permetterà a Sainz e al suo compagno Leclerc di giocarsi il mondiale. E lo spettro di non riuscire a fare neanche un podio, purtroppo, rimane. Essa condivide però con la F10, la prima monoposto di Alonso in Ferrari, il compito di riportare il team in zone più alte della classifica, dopo annate disastrose come quella del 2009 e quella del 2020. Il compito dei due spagnoli, allora come oggi, rimane quindi lo stesso: riportare la Ferrari dove merita di stare.

Il 2010 di Fernando Alonso

Fernando approda in Ferrari nel 2010, dopo gli anni in Renault e la parentesi McLaren nel 2007 . Lui e la rossa hanno voglia di rilanciarsi e le premesse per un percorso vincente assieme sono buone. Il primo round del Bahrein, vede lo spagnolo conquistare, alla prima gara con il team di Maranello, una grande vittoria. Tuttavia la prestazione sul circuito di Manama non trova conferme nelle gare successive, costringendo lo spagnolo, dopo Silverstone, al quinto posto in classifica 47 punti dietro a Lewis Hamilton. La seconda vittoria arriva in Germania, grazie al famoso Fernando is faster than you” a Felipe Massa, che deve lasciare strada al suo compagno di squadra. Altre due vittorie arrivano nel gran premio di casa di Monza e a Singapore. Nel Gran Premio di Corea arriva un’altra vittoria di Fernando, che sopravanza Webber in classifica generale di 11 punti. La delusione più grande arriva però ad Abu Dhabi: per un errore di strategia Alonso finisce dietro alla Renault di Petrov, che non riesce a passare, consentendo a Vettel di vincere il mondiale.

Fernando finisce dunque il mondiale in seconda posizione con 252 punti, collezionando 5 vittorie, 2 secondi posti e 3 terzi posti, per un totale di 10 podi. Fa segnare anche 2 pole position a Monza e a Singapore.

Alonso mentre tenta di sorpassare Petrov ad Abu Dhabi © Copyright: Davenport / xpb.cc

Come sarà il mondiale di Sainz?

A questo punto rimane solamente il compito di ipotizzare come potrà essere il mondiale di Sainz, e se potrà realmente eguagliare il suo idolo Alonso nella stagione di debutto per la rossa. Abbiamo già detto che la Ferrari difficilmente potrà lottare per il titolo, e al netto di grandi sorprese, sarà difficile anche vincere una gara. Non si può non notare però, un punto in comune tra i due spagnoli. Carlos, come Fernando nel 2010, esordirà in gara con il team italiano in Bahrein e chissà che, dati gli apparenti problemi di Mercedes e Aston Martin e il poco tempo a disposizione per risolverli prima del weekend di gara, non possa arrivare a podio. È però improbabile che riesca ad eguagliare i 10 podi di Alonso, ancor di più le 5 vittorie. Ma sappiamo che la Formula 1 è imprevedibile, e sicuramente non si possono trarre conclusioni affrettate, soprattutto dopo l’anomala sessione di test in Bahrein.

Carlos Sainz sulla sua SF21 durante i test in Bahrein © Copyright: Moy / XPB Images

Di sicuro vi è l’augurio che Carlos possa quantomeno ricalcare in parte i successi di Alonso in Ferrari. Il 2022 e le nuove monoposto sono alle porte. Se in quel di Maranello si faranno trovare preparati, è certo che anche Sainz avrà le sue possibilità.

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