Dr. Costa: “Non avrei fatto perdere la stagione a Marquez”

Dr. Costa: “Non avrei fatto perdere la stagione a Marquez”

19 Marzo 2021 0 Di Redazione

Lo storico fondatore della Clinica Mobile, Claudio Costa, ha parlato di come avrebbe gestito il “Caso Marquez” e di cosa si aspetta dal pilota spagnolo quando rientrerà in pista

Il dottor Costa, storico medico della MotoGP e fondatore della Clinica Mobile, è tornato a parlare di Marc Marquez. Ai microfoni di MotoSprint ha dichiarato il suo pensiero riguardo le azioni dei medici che hanno curato il campione spagnolo: “Premettendo che non ho visto i dettagli, parlo usando solo la mia esperienza. Nessun pilota ha mai perso una stagione nei 50 anni della Clinica Mobile.  L’ultimo intervento ha riguardato l’inserimento di una placca con un trapianto preso dalla cresta iliaca e poi abbiamo saputo che c’era un’infezione dell’osso chiamata osteomielite. Non esiste al mondo però la possibilità di lasciare una osteomielite con la placca, quindi vuol dire che questa era sotto controllo, e non impedisce il processo naturale della consolidazione dell’osso.”

Il dottor Costa ha anche espresso un’opinione sul tentativo di Marquez di correre a Jerez pochissimi giorni dopo l’incidente: “Le fratture dell’omero fanno fatica a guarire. Di certo non mi sarei permesso di farlo correre a Jerez la settimana dopo. Gli avrei detto: ‘Caro Marquez, io ti salvo la spalla, ti metto la placca, ma ci vediamo fra tre mesi a Misano’. Se avesse voluto rientrare in pista a tutti i costi, allora avrei messo un chiodo con due viti. Questo non è stato fatto, allora hanno fatto un altro intervento. Visto il ritardo della consolidazione, non aspettavo dicembre per operare, ma avrei anticipato“.

Qui il dottor Costa che visita un giovanissimo Marc Marquez

Che Marquez ritroveremo?

Alla domanda sulle possibilità di Marquez di correre in Qatar il 28 marzo, Costa ha risposto così: “Ho fatto deduzioni senza avere niente in mano. Le possibilità del tempo, perché possa succedere questo miracolo ci sono, però credo che una storia come quella del suo omero, pretenda qualche tempo in più. Dal punto di vista fisico bisogna sperare che riacquisti la forza del suo braccio. Stabilito questo, psicologicamente sarà più forte di prima. L’avversità gli creerà quello stimolo, come in Doohan, di voler essere ancora più vincente. In più se anche il corpo fosse in un certo senso rimasto dal punto di vista della forza menomato, lui riuscirebbe con la forza di volontà a superar questo piccolo medio inconveniente. Voto quindi per Marquez forte.”

Queste dichiarazioni vengono da una persona che ha sulle spalle 50 anni di esperienza nella cura dei piloti. Non possiamo sapere se lui avrebbe permesso a Marquez un recupero senza intoppi, ma sicuramente le sue parole hanno un certo valore.

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