GP Bahrain: la nostra analisi sul passo gara
27 Marzo 2021Degrado che la fa da padrone nei deserti arabici: tutti in difficoltà con la gestione. Un po’ meglio Mercedes, Red Bull e Alpha Tauri. Ferrari che se la gioca con McLaren
Durante le FP2 di ieri i piloti si sono concentrati sulla simulazione qualifiche e su quella del passo gara, in particolare con gomma gialla. Le condizioni di ieri pomeriggio erano infatti le più simili a quelle in cui si svolgerà domani il Gran Premio: le FP2 sono state infatti le uniche prove svolte in condizioni di buio con l’asfalto non scaldato dal sole.
I primi dati evidenziano per tutte le scuderie seri problemi dal punto di vista del degrado che è sembrato inarrestabile e vistoso anche su distanze abbastanza brevi. Il calo dei tempi è stato in effetti evidente anche in pochi giri, meno di 10 per quasi tutti i piloti.
Analizzando i crono di ogni giro possiamo notare che il passo gara di Carlos Sainz è stato molto stabile, attestandosi sul 38.3/38.5 per ben 10 giri. Bene anche Sergio Perez, mago nella gestione gomme quando era in Racing Point, che ha girato stabilmente sul 38 basso.
Relativamente male il passo gara di Verstappen che dopo due giri molto veloci è calato drasticamente stabilizzandosi sul 37.7, comunque nettamente meglio della Ferrari. Difficoltà marcate anche per Hamilton che un po’ come Verstappen è subito crollato sul 37 alto/38 basso. Bottas ha invece espresso tutta la sua difficoltà in due team radio diventati il simbolo delle prove libere: “il feeling è terribile”, “è inguidabile”.



Passo gara che invece è sembrato essere uno dei punti di forza dell’AlphaTauri con Gasly e Tsunoda che hanno girato con molta costanza sul 38.2. Malissimo invece quello Aston Martin che si aggiunge ad una simulazione qualifiche nettamente deludente: Vettel e Stroll hanno girato su un deludente 38 alto.
Male anche il passo gara della McLaren, principale candidata a confermarsi terza forza del mondiale, che ha girato su tempi simili a quelli Ferrari. Lavoro differenziato nella Rossa per Charles Leclerc che invece, come Ocon, si è concentrato sulla gomma rossa girando sul 39. Il francese ha invece fatto segnare tempi compresi fra il 39 ed il 40.
I primi esami indicano quindi una grande difficoltà sulla gestione gomme che però sembrano essere meno evidenti in casa Mercedes (escludendo i problemi di Bottas) ma sopratutto in casa Red Bull con Perez che si è dimostrato uno dei migliori a livello di tempi e costanza. Ottima anche la prova dell’AlphaTauri che, se anche in gara si confermassero questi tempi, potrà sicuramente giocarsela con la McLaren e la Ferrari. Delusioni di giornata ancora una volta Alpine e Aston Martin che sembrano ancora non aver trovato la quadra con la nuova monposto.

