Ferrari: Leclerc ”cavia”, quarta PU aggiornata a Sochi, con maggiore potenza e gli occhi puntati al 2022.

Ferrari: Leclerc ”cavia”, quarta PU aggiornata a Sochi, con maggiore potenza e gli occhi puntati al 2022.

26 Settembre 2021 0 Di

La Rossa, doveva portare la quarta Power Unit, con tutti gli aggiornamenti necessari, in Turchia, anticipando il tutto a Sochi.

L’obiettivo è quello di iniziare a capire la prossima stagione, che dovrebbe essere l’anno di svolta per la Ferrari, ma non solo, perchè fino al 2025, le PU saranno congelate.

Quali sono le parti aggiornate per il GP di Russia? Quanto è stato utile questo aggiornamento? Vediamolo insieme.

Ferrari: ecco quanto vale l'ibrido evoluto di Leclerc

Dopo la vittoria al GP d’Italia della McLaren, la Ferrari deve reagire, sia per il concludersi della stagione, che per il futuro.

La notizia di una Power Unit era nell’aria già da tempo, anticipata al GP di Russia e non più per il GP di Turchia.

Power Unit che però non è stata montata sulla monoposto di Sainz, ma solo su quella di Leclerc.

Questo step evolutivo è per cercare di contrastare il team arancio-blu, con il quale è in lotta per il Terzo Posto nella Classifica Costruttori.

Le componenti aggiornate della Power Unit saranno soltanto alcune per regolamento e riguarderanno l’MGU-H (Motor Generator Unit Heat), l’MGU-K (Motor Generator Unit Kinetic) e il pacco batterie, con forse interventi anche sulla turbina.

L’MGU-K eroga la potenza direttamente alle ruote posteriori, nell’ordine di 120 KW, con una coppia di 200 Nm, non portando quindi grandi cambiamenti.

L’MGU-H invece, lavora con la turbina, recuperando l’energia cinetica e termica dei suoi gas di scarico, trasformando il tutto in energia elettrica.

Esso può anche recuperare la potenza elettrica direttamente dalla batteria, aiutando il compressore a comprimere meglio l’aria; tutto ciò però, lavorando solo sulla MGU-H, significherebbe maggiori pressioni in camera di combustione, con conseguenze termiche e strutturali.

Con questo aggiornamento conterà più la dissipazione energetica interna e il trasferimento di energia tra i vari componenti e non solo la potenza pura (che dovrebbe essere di 10-15 cavalli, ma non è sicuro).

Il risultato si traduce in perdite inferiori, con maggiore energia disponibile nella batteria.

L’obiettivo è di incrementare la potenza media sul giro e non la sola velocità di punta, con maggiore efficienza energetica in frenata e meno clipping, ovvero il taglio automatico della centralina al fondo dei rettilinei della potenza elettrica, per preservare la batteria.

Il monegasco, messo a confronto con Sainz in un grafico, ha mostrato che la sua PU eroga con maggiore efficienza dalla parte ibrida, per quanto riguarda la potenza media.

Leclerc, rispetto allo spagnolo, ha mostrato anche una migliore trazione nelle curve.

Ecco la telemetria che confronta in FP1 le prestazioni di Leclerc e Sainz: si nota la maggiore efficienza dell'ibrido di Charles.

Una Ferrari che non ha paura, che mostra i denti e lotta.

Tutto ciò fa piacere, sia agli appassionati che a chi lavora, alzando il morale e il tutto è importante per il futuro.

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