Red Bull e i pit stop: dalle stelle alle stalle, c’è chi rischia di farsi male
29 Settembre 2021La sfortuna della Red Bull durante i pit stop sembra non finire. Tra infortuni e sviste, analizziamo gli errori commessi durante la sosta di Perez che inevitabilmente hanno condizionato la gara del messicano.
Da anni a questa parte Red Bull è la regina indiscussa dei pit stop. La scuderia austriaca ha infatti abituato i propri tifosi a soste rapide e fulminee, a tal punto che alcune persone, con fare complottistico e malizioso, hanno ben creduto che le nuove regole sui pit stop siano in realtà delle “norme anti Red Bull“, nate col fine di limitare la scuderia in questione. Quel che però si evince dai fatti è che la scuderia di Milton Keynes ha un chiaro problema con queste nuove regole e le varie soste lente che hanno condito gli scorsi GP ne sono la prova più evidente. Soffermiamoci sullo scorso GP di Russia ed analizziamo la sosta che, col senno di poi, è costata il podio a Sergio Pérez.
Il primo pit stop è stato un vero disastro per Pérez. La sosta è durata 8.9s (circa 6s in più rispetto ad un pit stop regolare) e ha impedito al messicano di rientrare dove avrebbe dovuto. Christian Horner, intervenuto a riguardo, ha escluso che questo ritardo sia dovuto alle nuove norme riguardo i pit stop.

“Abbiamo avuto un leggero ritardo nello sgancio del vecchio pneumatico” ha spiegato Horner in un’intervista parzialmente riportata da RaceFans.net. Horner ha poi proseguito: “Oltre a questo Pérez, con la frizione, ha fatto girare la ruota posteriore, rallentando l’inserimento del nuovo pneumatico“. Due errori frustranti che hanno fatto perdere a Pérez più terreno di quanto la squadra si aspettasse. “Altrimenti Pérez avrebbe sicuramente conquistato il terzo posto” ha dichiarato l’inglese.
Horner ha dunque insistito sul fatto che Pérez sia il principale responsabile dei 6s di ritardo, negando ogni correlazione con il nuovo regolamento. Quello che, però, rischia di passare in sordina è un episodio molto grave (per fortuna con esiti più lievi) che ha coinvolto Paul Frost. Il meccanico della pit crew Red Bull, nel momento in cui Pérez ha rilasciato la frizione, era ancora intento nello smontaggio della posteriore destra usata. L’attrito della ruota al contatto con la mano del meccanico ha prodotto una vistosa escoriazione, i cui danni sono stati limitati dall’utilizzo dei guanti protettivi. Un incidente che, fortunatamente, non ha causato grossi danni al meccanico, ma che ha sicuramente contribuito a rallentare ulteriormente la sosta del messicano.

[…] con la anteriore destra del finlandese che non si staccava dalla vettura. Anche Perez, in Russia, ha avuto un problema ai box, che ha causato anche una lieve ferita ad un […]