Le vetture del 2022 saranno più veloci del previsto.
22 Ottobre 2021Secondo quanto appreso dalle ultime simulazioni, le nuove vetture dovrebbero essere solo mezzo secondo al giro più lente di quelle attuali. Le prestazioni diventerebbero quindi simili per la fine del 2022.
Per tutte le squadre è ormai arrivato il momento di pensare alla nuova generazione di auto, che scenderanno in pista nella prossima stagione. I nuovi regolamenti non sono facili da interpretare, e sarà fondamentale avere una macchina competitiva fin dalle prime gare. Lo sviluppo infatti, sarà parzialmente congelato, e il divario con altre squadre potrebbe essere difficile da azzerare.
Alla presentazione, le stime per quanto riguarda il tempo sul giro prevedevano tempi circa 5 secondi peggiori di quelli che vediamo ora. Poi, però, James Key ha parzialmente rassicurato i fan, affermando che la perdita di prestazione non avrebbe superato i 3 secondi.

Nelle ultime ore però, sono arrivati altri aggiornamenti dall’ingegnere Pat Symonds. Il britannico ha fatto parte del gruppo che ha sviluppato il concetto delle nuove auto. Chi meglio di lui può parlarcene?
Le nuove vetture secondo Symonds
In un’intervista rilasciata ad Auto Motor und Sport, Pat ha spiegato che le prestazioni delle nuove vetture non saranno così peggiori come si pensava all’inizio. Addirittura, si potrebbero raggiungere i tempi sul giro attuali entro la fine del 2022.
“Possiamo immaginare che, all’inizio della stagione, le nuove auto saranno in media solo mezzo secondo al giro più lente di quelle attuali – ha dichiarato – Per la fine della stagione, questa differnza potrebbe forse essere colmata. Dico forse perché non sappiamo ancora quale ritmo di sviluppo permetta questo nuovo regolamento.”
Questa differenza, stando a quanto dice Symonds, dipende diversi fattori, tra cui il tracciato su cui si corre e le nuove gomme da 18 pollici:
“Dipenderà anche molto dai tracciati, infatti grazie all’effetto suolo le vetture saranno più veloci nelle curve a medio-alta percorrenza. Anche le Pirelli da 18 pollici aiuteranno i piloti a recuperare il tempo perso in rettilineo dovuto alla resistenza aerodinamica, migliorando quindi le prestazioni”.

Una delle grandi preoccupazioni della FIA per il 2022 è proprio legato alla resistenza aerodinamica. Non si può infatti escludere che qualcuno trovi soluzioni alternative per ridurre l’effetto dei flussi d’aria.
“La nostra più grande paura è che qualcuno riesca a deviare l’aria sporca che si crea nella parte anteriore dell’auto intorno all’esterno dell’auto. Ciò crea problemi quando si guida dietro – ha asserito Symonds – Il nostro piano è di portare questa aria all’interno delle ruote anteriori e deviarla poi verso l’alto. Tutto ruota attorno a questa idea”.
Il britannico ha però avvertito le squadre: “La FIA può vietare uno sviluppo se ritiene che non sia conforme allo spirito del regolamento”.
Questo divieto manderebbe però in difficoltà le squadre punite, che dovrebbero cambiare in corso d’opera la progettazione della vettura.
Solo i (pochi) test e le prime gare del 2022 ci chiariranno meglio le idee.
