La scelta di Pirelli per il Gran Premio del Messico.

La scelta di Pirelli per il Gran Premio del Messico.

3 Novembre 2021 0 Di Nicola Cobucci

Come il Gran Premio degli Stati Uniti, il Gran Premio del Messico è tornato in calendario dopo due anni di assenza. Per questa gara sono stati selezionati gli pneumatici di fascia media.

Come il Gran Premio degli Stati Uniti, il Gran Premio del Messico è tornato in calendario dopo due anni di assenza. Per questa gara sono stati selezionati gli pneumatici di fascia media.

Si tratta della stessa selezione fatta nel 2019, quando la gara si era disputata pochi giorni prima, ma un passo indietro rispetto al 2018 (quando si era notato che la gomma morbida C5 era una scelta troppo aggressiva per il Messico).

Anche se questa è anche la stessa scelta di pneumatici fatta per il COTA due settimane fa, l’Autodromo Hermanos Rodríguez è molto diverso nel carattere, essendo molto più fluido, con due settori finali stretti e tortuosi e un lungo rettilineo di partenza. Questo pone particolare enfasi sulla frenata, con la trazione come elemento chiave. La versatilità dei pneumatici P Zero a metà gamma li rende adatti alle esigenze specifiche della pista di Città del Messico.

Come il Gran Premio degli Stati Uniti, il Gran Premio del Messico è tornato in calendario dopo due anni di assenza. Per questa gara sono stati selezionati gli pneumatici di fascia media.

Questo è uno dei circuiti storici della Formula 1, con le sue radici negli anni ’50, ma da allora è stato ampiamente aggiornato dal famoso architetto Herman Tilke, prima di tornare nel calendario nel 2015.

A circa 2285 metri di altezza, l’Autodromo Hermanos Rodríguez è il circuito che tocca la quota più alta nel calendario (di oltre 1000 metri). Ciò significa che l’aria è molto rarefatta, quindi anche se le vetture eseguono alti livelli di deportanza per cercare di generare grip aerodinamico in curva, in realtà l’effetto di deportanza è estremamente ridotto, il che può portare a qualche scivolamento.

I primi tre classificati nel 2019 hanno seguito tutti una strategia media-dura (con alcuni stint lunghi visti sulla dura) anche se Charles Leclerc della Ferrari è arrivato quarto con due soste che prevedevano due stint sulle medie. La soft non è stata utilizzata molto a causa del graining, anche se questo è stato ridotto tra le prove libere e la gara, con i piloti che partivano su soft generalmente in grado di completare il Gran Premio con due soste.

La pista non ha avuto molta attività negli ultimi due anni. Di conseguenza, i piloti possono aspettarsi una superficie particolarmente “green” e scivolosa all’inizio, che dovrebbe evolvere rapidamente nel corso del fine settimana. Il tempo è imprevedibile anche in questo periodo dell’anno a Città del Messico, con la possibilità di rovesci che possono ‘ripristinare’ l’asfalto.

+ posts