Nikita Mazepin ha affermato di non essere stato “espulso” da una discoteca in Messico, smentendo un video che è circolato sui social media che lo mostrava coinvolto in una discussione con il personale in un locale.
Il pilota della Haas ha detto di aver parlato con il personale del club dopo che a un membro della sua squadra non è stato permesso di unirsi a loro nella sede, ed è rimasto lì per diverse ore. “La situazione da parte mia è molto chiara e sicuramente nessuno è stato espulso”, ha detto Mazepin. “Ero solo contrariato perché uno dei miei ingegneri se ne stava andando. Ho invitato tutti i membri del team a vedermi e uno dei membri non è stato fatto entrare, sfortunatamente.”
“Ho chiarito. Ci sono voluti circa tre, quattro minuti e tutti erano dentro e in realtà è stata una festa molto bella. Così siamo rimasti per qualche ora.”
Il team principal di Mazepin, Guenther Steiner, ha dichiarato di essere “a conoscenza di questo video” ma di non averne ancora discusso con il suo pilota. “Penso che fosse più una discussione con uno dei ragazzi della sicurezza che una rissa”, ha detto. “Normalmente, quando combattiamo in Alto Adige, sembra diverso”, ha aggiunto Steiner.
“Quindi questo era più come una discussione verbale su qualcosa. Non ho ancora parlato con lui perché non l’ho visto, ma penso che fosse più come se non potesse avere accesso da qualche parte e cercasse solo di chiarire il suo punto.”
La condotta di Mazepin ha attirato critiche in precedenti occasioni. È stato squalificato per una gara in Formula 3 nel 2016 per aver preso a pugni Callum Ilott. Dopo aver firmato per Haas alla fine della scorsa stagione, è emerso un video in cui palpeggiava una donna in un’auto.
Steiner ha detto che i precedenti incidenti che hanno coinvolto Mazepin lo hanno messo al centro dell’attenzione. “È come se prima di tutto quello che ha fatto, chiunque lo faccia, viene immediatamente filmato da qualcuno”, ha detto. “Nikita, penso che abbia una reputazione e direi che è persino esagerato. Quindi non gli è stato reso più facile.”
