2006-2021: quante similitudini tra le due stagioni!

2006-2021: quante similitudini tra le due stagioni!

15 Dicembre 2021 0 Di Redazione

La stagione di Formula 1 che si è appena conclusa presenta una grande quantità di curiose coincidenze con quella del 2006, quando a trionfare fu Alonso sulla Renault.

Quest’anno abbiamo vissuto un’emozionante stagione di Formula 1, che si è conclusa con il trionfo di Max Verstappen nel corso dell’ultimo giro del Gran Premio di Abu Dhabi. Tanti sono stati i momenti iconici e spettacolari di questa stagione, che si può tranquillamente definire storica. Eppure, non unica… Sì, perché nel 2006, quando Alonso ha ottenuto il suo secondo titolo con la Renault, si sono verificati molti episodi che abbiamo rivisto nel corso di questa stagione; per quanto riguarda le rispettive lotte mondiali, che rendono la stagione 2021 un deja-vu. Vediamo quali.

I protagonisti

La prima similitudine sta nei protagonisti delle sfide: in entrambi i casi troviamo un giovane talentuoso contro un 7 volte campione del mondo molto più esperto. Da una parte Fernando Alonso e Michael Schumacher; dall’altra Max Verstappen e Lewis Hamilton. Alonso e Verstappen rispettivamente a 25 e 24 anni, Schumacher a 37 ed Hamilton a 36. Inoltre, le vetture dei contendenti al titolo – Renault e Ferrari nel 2006, Red Bull e Mercedes nel 2021 – si sono rivelate nettamente superiori alle altre, ma i secondi piloti non hanno tenuto testa ai primi.

Proteste e ricorsi

Se la stagione 2021 è stata caratterizzata da continue proteste e ricorsi, in particolare per l’ultimo GP ad Abu Dhabi; il mondiale del 2006 non è da meno. Un esempio calzante? Alonso che critica la penalità inflittagli dopo le qualifiche di Monza per aver ostacolato Massa, definendo la F1 “non più sport” e mostrando il pollice verso il basso alle telecamere.

Dal punto di vista tecnico nel 2006 si è parlato molto del mass damper, colpo di genio della Renault rivelatosi utile già nel 2005. Si tratta di un dispositivo in grado di assorbire una porzione di energia presente in un sistema vibrante, in maniera tale da attutire le oscillazioni e mantenere in equilibrio la restante parte del sistema. Alla fine, dal Gran Premio di Germania, la Renault ha dovuto togliere il mass damper, dichiarato illegale. Questa situazione può essere paragonata alle mille proteste portate avanti da Red Bull e Mercedes quest’anno: su tutte le ali flessibili, che hanno portato a delle verifiche modificate.

Le similitudini tra la stagione 2006 e 2021.
Il mass damper

Gli episodi

Numerosi sono stati gli episodi somiglianti in pista tra le due stagioni. Il primo riguarda la prima gara del mondiale 2006 in Bahrein. Nella gara inaugurale i due si sono ritrovati subito a lottare per la vittoria: Alonso l’ha spuntata dopo un ruota a ruota subito dopo il pit stop. Questo ricorda la lotta tra Hamilton e Verstappen fin dal Bahrein, ma soprattutto, dal punto di vista visivo, somiglia al ruota a ruota tra Lewis e Max a Monza, che ha portato all’incredibile incidente.

Un’altra similitudine spunta per quanto riguarda il Gran Premio d’Ungheria corso all’Hungaroring di Budapest. Entrambi i giovani, infatti, si sono ritirati a causa di incidenti, ma non per colpa loro: Max è stato coinvolto nella carambola provocata de Bottas in partenza; Fernando, invece, ha subito un problema ad una gomma montata male da parte dei meccanici dopo il pit stop, la quale si è sfilata dalla monoposto.

L’episodio dello spagnolo a Budapest ricorda molto anche un’altra situazione del 2021, che corrisponde all’ennesima coincidenza. Già, perché anche quest’anno il giovane, a Baku, non ha concluso la gara proprio per un problema ad una gomma: nel caso di Verstappen una sfortunata foratura alla posteriore sinistra.

Verstappen ha vinto a Monaco, così come Alonso. Ma c’è dell’altro per quanto riguarda Montecarlo. I due sono infatti scattati davanti a tutti – e hanno poi ottenuto la vittoria – a causa di un incidente di una Ferrari in qualifica, che ha fatto conquistare (ma poi perdere) la pole ad entrambi i piloti della Rossa. In questa stagione, Leclerc è finito a muro alle Piscine. Nel 2006, è stato Schumacher il protagonista dell’incidente, sempre nel terzo settore. Michael, dopo aver ottenuto il miglior tempo nel primo tentativo, si è fermato a La Rascasse davanti alle barriere. Entrambi hanno ottenuto la pole position a causa dei loro incidenti.

Ma non è finita qui. Sia Charles che Michael non sono poi scattati davanti in gara, proprio per questi incidenti: il monegasco non è potuto partire per il danno provocato alla macchina; il tedesco è stato invece squalificato dopo l’episodio, in quanto i commissari hanno giudicato volontaria la manovra. Di conseguenza, Verstappen ed Alonso hanno potuto trionfare tra le strade monegasche.

A proposito di squalifica dalle qualifiche… non vi ricorda qualcosa? Eh già, anche nel 2021 il 7 volte campione è partito dal fondo per questo motivo, in Brasile, anche se per un’irregolarità al DRS. Inoltre, entrambi sono poi riusciti in una clamorosa rimonta in gara. Hamilton, grazie anche alla Sprint Race, ha assaporato la vittoria; Schumacher si è dovuto invece “accontentare” del quinto posto, comunque incredibile in una pista dove i sorpassi sono proibitivi.

L’andamento della stagione

Anche l’andamento della sfida al vertice è straordinariamente simile tra le due stagioni. Come già detto, in entrambi i mondiali due team erano ampiamente superiori agli altri. I secondi piloti, però, non si sono dimostrati all’altezza dei primi. Le prestazioni delle due squadre sono state comparabili, ma c’è un dettaglio molto interessante. La Renault nel 2006 come la Red Bull nel 2021, erano le vetture più performanti all’inizio della stagione. I rispettivi giovani, infatti, hanno ottenuto una striscia di almeno 3 vittorie consecutive (persino 4 nel caso di Alonso) nella prima metà del mondiale. A fine anno, però, la Ferrari nel 2006 e la Mercedes nel 2021 sono divenute le migliori monoposto. Nella seconda metà sono quindi stati i 7 volte campioni ad inanellare 3 vittorie di fila.

Ma le coincidenze non finiscono qui. Le due coppie sono anche arrivate a pari punti negli ultimi GP della stagione: nel 2021 proprio all’ultima gara, mentre nel 2006 in Giappone, penultimo appuntamento. In queste occasioni, hanno vinto i giovani. Inoltre, queste vittorie sono state entrambe decisive per l’assegnazione del titolo. Se Verstappen lo ha conquistato, Alonso, grazie anche al ritiro di Schumacher, ha reso soltanto una formalità il Gran Premio del Brasile. Eccoci quindi all’ultima, fondamentale similitudine: sia Verstappen che Alonso hanno battuto il rispettivo 7 volte iridato all’ultima gara, conquistando così il mondiale.

Le similitudini tra la stagione 2006 e 2021.
Un abbraccio tra Fernando Alonso e Max Verstappen
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