James Key (DT McLaren) sul 2022: “Simile al 2009”

James Key (DT McLaren) sul 2022: “Simile al 2009”

12 Gennaio 2022 0 Di Daniele Donzelli

Il direttore tecnico della McLaren James Key ha paragonato la rivoluzione regolamentare del prossimo anno a quella avvenuta nel 2009.

Il mondo della F1 è in continua evoluzione, e quest’anno porta con sé tantissime novità. Il 2022 sarà infatti il primo anno di una nuova era, che vedrà come protagoniste le vetture ad effetto suolo. Le differenza con le auto dell’era turbo-ibrida saranno molte: sarà l’occasione giusta per rilanciarsi per varie scuderie. Gli addetti ai lavori hanno sottolineato più volte l’importanza di uno sviluppo continuo, nel corso dell’intera stagione, non solo in questo inverno.

Anche il direttore tecnico della McLaren James Key la pensa così. Per lui sarà un anno in cui “i tassi di sviluppo saranno, probabilmente, molto alti“. Il britannico, come riporta formulapassion.it, ha paragonato il prossimo 2022 al 2009, stagione in cui ci sono stati enormi cambiamenti rispetto al 2008, come si può vedere già solo guardando le vetture.

“Una circostanza simile al 2022 l’abbiamo vissuta nel 2009. Alcuni aerodinamici erano molto arrabbiati, si lamentavano dei drastici cambiamenti tra una stagione e l’altra. Eppure, strada facendo, ci siamo resi conto che si potevano fare ancora molte cose, anche se un po’ più delicate e complicate. Ho il sospetto che, rispetto ad allora, nel 2022 ci saranno delle differenze, con idee differenti su auto diverse. Sarà interessante vedere cosa faranno i tecnici, dato che ritengo che i tassi di sviluppo saranno, probabilmente, molto alti” ha dichiarato.

Il direttore tecnico della scuderia di Woking è convinto che ci sia ancora molto da scoprire e su cui lavorare. Perciò sarà molto importante portare continui sviluppi e aggiornamenti alle proprie vetture nel corso della stagione:

Abbiamo ancora molto da imparare, così come tutti gli altri, con le auto del ’22. Dobbiamo testarle in pista e compararle con quelle degli altri. Questo elemento potrebbe spingere ad apportare grossi cambiamenti o modifiche. Ci consentirà di capire quali sono i punti di forza e le debolezze rispetto agli avversari” ha spiegato. “Siamo tutti sulla stessa barca, e penso che ciò darà vita a molte idee man mano che si procede nella prima metà della stagione“.

Un 2023 diverso

Inoltre, Key è convinto che questa grande incertezza riguarderà solo il prossimo anno, mentre il 2023 dovrebbe riportare più equilibrio, visto che tutti avranno alle spalle l’esperienza del 2022:

“In quell’anno (2023) penso che tutto si standardizzerà, perché certe tendenze probabilmente saranno identificate da ogni scuderia. Riusciremo a capire cosa è andato bene, così come quello che non è andato secondo i piani. È troppo presto per dire se le vetture saranno più simili, ma le squadre avranno un’idea migliore di come approcciarsi alle auto del 2023″ ha concluso.

Stando alle aspettative della FIA, la nuova generazione porterà spettacolo e più battaglie in pista. Speriamo che sia veramente così, e chissà se davvero il 2022 sarà rivoluzionario come il 2009: ci regalerà qualche sorpresa come fu la Brawn GP in quell’anno?

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