L’evoluzione del sistema di punteggio nella storia della Formula 1

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Non sempre il primo classificato nella storia della F1 conquistava 25 punti. Andiamo a vedere come venivano assegnati i punti dal 1950 ad oggi!

1950-1959: premiati i primi 5, punto al giro più veloce

Nei primissimi anni della Formula 1 venivano assegnati punti ai primi 5 classificati, in questo modo:

PosizioneGiro veloce
Punti864321

Le vittorie degli albori della F1 valevano infatti 8 punti, mentre bisognava concludere nei primi 5 per ottenerne almeno 2. Un altro punto era riservato al detentore del giro veloce, o meglio ai detentori: in caso di parità di giro più veloce il punteggio era infatti spartito tra questi due o più piloti. Ovviamente i cronometraggi del tempo non erano precisi come quelli attuali e perciò era abbastanza comune che ciò accadesse.

In questi anni, e per molto tempo a venire, era in vigore la regola degli scarti: secondo questa, solo i migliori piazzamenti erano considerati ai fini della classifica finale. Tra il ’50 e il ’53 essi erano i migliori 4; tra il ’54 e il ’57 e nel ’59 i migliori 5; nel ’58 i migliori 6. Un’ulteriore regola era quella delle ‘vetture condivise’: spesso accadeva, infatti, che un pilota cedesse la sua auto al compagno, soprattutto nel caso in cui quest’ultimo si fosse ritirato; in questi casi i punti venivano equamente suddivisi tra i vari piloti, a prescindere dai chilometri da loro percorsi. Nel 1958 nacque inoltre il campionato costruttori, che al tempo conteggiava solo il miglior risultato del team nel Gran Premio e rispettava le stesse regole degli ‘scarti’ del piloti.

1960: punti anche al 6°, addio giro veloce

Posizione
Punti864321

Nel 1960 furono applicate alcune semplici modifiche al sistema di punteggio: un punto venne assegnato anche al 6° classificato; mentre fu abolito il punto per il giro più veloce. I risultati conteggiati tornarono inoltre ad essere 6.

1961-1990: un punto in più per il vincitore

Posizione
Punti964321

Questo sistema durò per ben 30 stagioni e, rispetto a quello del 1960, vedeva un punto in più per il vincitore del Gran Premio. Discorso molto più complesso per quanto riguarda invece gli ‘scarti’, per i quali ci furono modifiche quasi ogni anno. Se nel ’61, ’62 e ’66 venivano conteggiati solo i migliori 5 risultati, tra il ’63 ed il ’65 i migliori 6 e tra l”81 ed il ’90 i migliori 11; la situazione si complica per quanto riguarda gli anni tra il 1967 ed il 1980. Durante queste stagioni venivano infatti considerati alcuni dei migliori piazzamenti della prima metà di stagione ed alcuni dei migliori della seconda metà. Ecco una tabella riassuntiva.

AnnoRisultati considerati prima metàRisultati considerati seconda metà
19675 su 64 su 5
19685 su 65 su 6
19695 su 64 su 5
19706 su 75 su 6
19715 su 64 su 5
19725 su 65 su 6
1973-747 su 86 su 7
19756 su 76 su 7
1976-787 su 87 su 8
19794 su 74 su 8
19805 su 75 su 7

In questo periodo ci furono inoltre i due casi in cui questa regola degli scarti fu decisiva per il mondiale: nel ’64 Graham Hill perse il titolo in favore di John Surtees, mentre nell”88 Ayrton Senna la spuntò su Alain Prost. Infine, dal 1979 in poi vennero considerati i risultati di entrambi i piloti nel costruttori e fu abolita la regola degli scarti da tale campionato.

1991-2002: un punto in più per la vittoriai, addio scarti

Posizione
Punti1064321

Nel 1991 fu abolita la complessa regola degli scarti. Inoltre i punti ottenuti con la vittoria diventarono 10, aumentando la differenza rispetto alle altre posizioni.

2003-2009: punti ai primi 8

Posizione
Punti108654321

Un cambiamento consistente avvenne poi nel 2003. La vittoria valeva comunque 10 punti, ma furono aumentati i punti degli altri piazzamenti e i piloti che ne ottenevano diventarono 8. Con questo sistema la vittoria risultava quindi “meno conveniente” rispetto agli anni appena precedenti.

2010-2018: cambia tutto

Posizione10°
Punti251815121086421

Eccoci al sistema di punteggio simile a quello che più conosciamo. Nel 2010 ci fu infatti un cambiamento quasi completo: fino ad allora il vincitore aveva sempre ottenuto 8, 9 o 10 punti, mentre da quel momento in poi ne racimolerà 25. La zona punti venne anche ampliata ai primi 10 classificati, permettendo quindi a quasi tutti di ottenere punti almeno una volta in stagione.

2019-2020: torna il giro veloce

Posizione10°Giro veloce
Punti2518151210864211

Non un grande cambiamento, quello del 2019, con la sola aggiunta del vecchio punto per il giro più veloce. Questo punto extra vale però meno, in proporzione, rispetto ai primi tempi della F1, poiché gli altri punteggi sono maggiori.

2021: la Qualifica Sprint porta qualche punto in più

Posizione10°Giro veloce1° in SR2° in SR3° in SR
Punti2518151210864211321
SR=Sprint Race

Piccolo cambiamento anche nel 2021 a causa dell’esperimento delle Sprint Race, che hanno assegnato 3 punti per il vincitore, 2 per il 2° e 1 per il 3° nei tre appuntamenti in cui si è svolta.

E chissà che nel 2022 non ci possano essere altre modifiche al sistema di punteggio a causa della Qualifica Sprint

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