#Hashtag: il Gran Premio dell’Arabia Saudita

#Hashtag: il Gran Premio dell’Arabia Saudita

29 Marzo 2022 0 Di Sebastiano Vanzetta

Nuova stagione, nuovo format! 5 hashtag da assegnare ogni weekend di gara ad uno o più piloti. A chi andranno questa volta?

Nuovo format di Fuori Pista che affianca le pagelle ironiche e quelle un po’ più serie. 5 hashtag da assegnare ogni weekend ad un singolo pilota o a più piloti. Chi se li sarà aggiudicati in questo weekend di Jeddah?

#mainagioia: Nicholas Latifi & Yuki Tsunoda

AUSTIN, TEXAS – OCTOBER 21: Nicholas Latifi of Canada and Williams and Yuki Tsunoda of Japan and Scuderia AlphaTauri talk in the Drivers Press Conference during previews ahead of the F1 Grand Prix of USA at Circuit of The Americas on October 21, 2021 in Austin, Texas. (Photo by Mark Sutton – Pool/Getty Images)

Il Mainagioia se lo prendono sia Nicholas Latifi che Yuki Tsunoda. Il primo va a muro sia in qualifica che in gara, il secondo non le disputa nemmeno. Il buon Nicky non se la sta passando affatto bene, viste anche le prestazioni, soprattutto in qualifica, del suo compagno di squadra. Non sembra andargliene bene una, e il fato non è clemente quando lo mette in mezzo, di nuovo, ad una vittoria di Max Verstappen. Yuki invece è perseguitato dai problemi di affidabilità della sua Alphatauri che spaventano sia a Faenza che in casa Red Bull. Il giapponesino avrebbe dovuto partire con tutt’altro piede quest’anno, ma la macchina è quel che è, e lui non può farci niente.

#bestoftheday: Charles Leclerc & Max Verstappen (feat Mick Schumacher)

Il best of the day se lo beccano Charles e Max a pari merito. I due sono al momento di un altro livello rispetto a tutti gli altri, e il loro duello è stato, come in Bahrain, da infarto. Sono loro che riaccendono un weekend che, tra missili e bandiere rosse, era partito molto male. Menzione d’onore anche per Mick Schumacher, subito sorridente nel paddock alla domenica dopo lo spaventoso botto del Q2. Sicuramente una delle immagini più belle della domenica saudita.

#saturdaynightfever: Sergio Perez

Il sabato è tutto di Checo, che si prende la prima pole position della carriera dopo 11 anni di Formula 1. Il messicano non è un grande qualificatore, ma stavolta inanella un giro perfetto, di quelli da percorrere in completa trance agonistica, stile Ayrton Senna a Monaco. L’anonimo 4° posto della domenica non cancella una prestazione che probabilmente resterà negli annali delle pole position.

#andratuttobene: Lewis Hamilton

Momento difficile per il 7 volte campione del mondo, fuori in Q1 e solo 10° all’arrivo su 13 piloti che hanno tagliato il traguardo. Già la W13 non va come dovrebbe, se poi in Mercedes si mettono d’impegno a sbagliare il setup il patatrac è garantito. Weekend nero salvato solo dal punticino del decimo posto. La prestazione di Russell, però, fa ben sperare per le prossime gare. L’augurio che “andrà tutto bene” non può che prenderselo Lewis.

#memeoftheweekend: Direzione Gara

Niels Wittich, uno dei due nuovi direttori di gara assieme a Eduardo Freitas

Lasciando da parte la brutta figura fatta da Domenicali & Co dopo il fattaccio delle libere del venerdì, la parte più imbarazzante del weekend è stata la Direzione Gara. In F2 vanno nel pallone e penalizzano Hauger per essere entrato in pitlane chiusa, nonostante in Prema avessero chiesto conferma dell’obbligo di passare per la corsia box per ben due volte. In F1 un po’ meglio, ma il tempo di reazione alla richiesta di Sainz di riavere la posizione da Perez è pessimo. Oltretutto con il nuovo VAR (VRCR in F1) a disposizione, non è pensabile che accadano ancora certe cose. Certo, è una direzione nuova e ancora tutta da rodare, ma finora non sembra esserci stato un cambio di passo rispetto a Masi. E forse il buon Michael non era poi così male.

+ posts