Gerarchie Ferrari: Sainz e la delusione per la preferenza dei tifosi
14 Ottobre 2022Carlos Sainz parla della frustrazione per il dibattito sulle gerarchie. Molti tifosi puntavano solo su Leclerc per il mondiale.
Durante tutta la stagione abbiamo sentito ampiamente parlare di gerarchie in Ferrari. Il team infatti fin dall’inizio aveva stabilito che non ci sarebbe stato nessun primo e secondo pilota. Alcuni tifosi però non hanno reagito bene alla decisione. Specialmente dopo i primi fantastici risultati di Leclerc e gli errori di Sainz.
Il pilota spagnolo non ha avuto un inizio di stagione perfetto, ma la sua prima vittoria a Silverstone lo ha motivato. Sainz però ha dichiarato di essere rimasto amareggiato dalle preferenze dei tifosi:
“Posso capire che dopo le prime gare Charles fosse chiaramente un passo avanti sia in qualifica che in gara, ma a metà stagione sono migliorato molto. Ho iniziato a lottare di più, e in un certo senso è stato frustrante, perché quando sono entrato in lotta sembrava che alcuni non mi volessero. Mi hanno criticato perché non c’ero, e quando ho iniziato a esserci, alcuni si sono chiesti cosa facessi davanti. È stato frustrante, soprattutto a livello mediatico. Prima sono stato criticato e poi quando ho iniziato ad avere il passo per stare davanti non andava bene neanche quello. Avete visto che non presto molta attenzione a ciò che viene detto là fuori”.

Team forte e completo
Sainz ha parlato anche di quanto sia importante avere un team in cui entrambi i piloti sono allo stesso livello. La coppia di piloti della rossa è infatti vista nel paddock come una tra le più forti.
Il pilota spagnolo ha aggiunto: “Anche Binotto e la squadra riconoscono che è una virtù, che è uno dei nostri punti di forza, ma è chiaro che una parte delle persone che seguono la Ferrari non voleva o non vuole che ci siano due piloti dello stesso livello. Forse è una questione che riguarda altri, perché io sono convinto che la cosa migliore per la squadra sia che noi due siamo il più vicino possibile l’uno all’altro.”
Sainz si è poi soffermato sull’importanza della mentalità di un pilota. Aggiungendo che pur con gerarchie stabilite in Ferrari, Verstappen avrebbe comunque avuto la meglio in questa stagione.
“Sono in F1 da molti anni e so più o meno come funziona questo sport. Ho avuto anni molto buoni, inizi pessimi, finali buoni, inizi buoni, finali pessimi. So che, più o meno, alla fine l’importante è la testa. Essere calmi, avere fiducia in se stessi, forse è uno dei miei punti di forza. La casa può cadermi addosso e io continuerò ad essere positivo e a cercare di continuare ad avere buoni risultati senza che questo mi influenzi troppo. So che ho delle cose da migliorare come pilota, ma so anche che sono bravo, che sono in grado di farlo in qualsiasi gara”.