Brown scrive alla FIA: “La violazione del budget cap dà vantaggi”
18 Ottobre 2022Zak Brown scrive una lettera alla FIA. La violazione del budget cap di Red Bull per l’amministratore delegato della McLaren equivale ad un imbroglio.
Nelle scorse settimane non si è fatto altro che parlare della violazione da parte di Red Bull del budget cap. La data in cui la FIA si è esprimerà in merito, non è stata resa nota. Attualmente quindi non è ancora chiaro a cosa andrà incontro il team di Milton Keynes e l’Aston Martin. Quest’ultima ha violato il regolamento solo con un’infrazione procedurale.
Viste l’attuale silenzio della FIA, Zak Brown, amministratore delegato della McLaren ha inviato una nota alla federazione. Lo scopo è quello di non far passare inosservata la situazione, ma di attuare la giusta sanzione. Brown ha inviato la lettera alla FIA, al presidente Mohammed Ben Sulayem e poi a tutti i team.
Nella lettera, Brown ha dichiarato: “La violazione delle spese, e forse anche le violazioni procedurali, costituiscono un imbroglio. In quanto offrono un vantaggio significativo in termini di regolamenti tecnici, sportivi e finanziari. Il punto cruciale è che qualsiasi squadra che abbia speso troppo ha ottenuto un vantaggio sleale sia nello sviluppo della vettura dell’anno in corso che in quello successivo“.
In merito alle dichiarazioni di stupore della Red Bull, ha aggiunto:
“La FIA ha condotto un processo estremamente approfondito, collaborativo ed aperto. Ci è stata data persino una prova generale di un anno con ampie possibilità di chiedere chiarimenti se i dettagli non erano chiari. Non c’è quindi alcun motivo per cui un team possa dirsi sorpreso“.

La sanzione monetaria non basta.
Brown aggiunge che qualsiasi violazione, va punita in modo adeguato: “Non riteniamo che la sola sanzione pecuniaria sia una sanzione adeguata per una violazione del budget cap o per una grave violazione procedurale. Chiaro che in questi casi deve essere prevista una sanzione sportiva, come stabilito dalla FIA”.
Zac Brown ha poi detto la sua sulla possibile sanzione da attuare:
“Suggeriamo che l’eccesso di spesa venga sanzionato con una riduzione del budget cap della squadra nell’anno successivo alla sentenza. La sanzione sia pari all’eccesso di spesa più un’ulteriore multa: ad esempio, un eccesso di spesa di 2 milioni di dollari nel 2021, individuato nel 2022, comporterebbe una detrazione di 4 milioni di dollari nel 2023 (2 milioni di dollari per compensare l’eccesso di spesa più 2 milioni di dollari di multa). Per fare un esempio, 2 milioni di dollari rappresentano un miglioramento del 25-50% del budget annuale per lo sviluppo della vettura e quindi avrebbero un significativo e duraturo beneficio”.
“Inoltre, riteniamo che si debbano applicare sanzioni sportive per i piccoli sforamenti, con una riduzione del 20% del tempo dedicato alla CFD ed alla galleria del vento. Queste penalità dovrebbero essere applicate nell’anno successivo, per attenuare l’ingiusto vantaggio di cui il team ha e continuerà a beneficiare. Per evitare che i team accumulino e traggano vantaggio dall’effetto moltiplicatore di diverse violazioni minori del budget cap. Suggeriamo che una seconda violazione minore faccia passare automaticamente il team ad una violazione maggiore. Infine, dati i dati finanziari in gioco, una soglia del 5% per una violazione minore sembra una variante troppo grande. Suggeriamo che una soglia più bassa del 2,5% sia più appropriata”.
Il futuro del Budget Cap
Brown ci tiene a sottolineare quanto la decisione sia fondamentale per il destino futuro del Budget Cap:
“Ora che abbiamo compreso la situazione di spesa dei vari team, dobbiamo comunicare le azioni e le sanzioni conseguenti in tempi rapidi per mantenere l’integrità della F1 e delle regole che essa rispetta. È fondamentale che il budget cap continui ad essere gestito in modo estremamente trasparente. Sia per quanto riguarda i dettagli delle violazioni sia per le relative sanzioni. Sarà inoltre importante capire se, dopo il primo anno completo di gestione e di indagine. Occorrerà fare ulteriore chiarezza su alcune questioni o su eventuali insegnamenti chiave. Anche in questo caso, tutte le intuizioni e gli insegnamenti devono essere condivisi da tutti i team – non ci può essere spazio per le scappatoie”.
La FIA si trova ora in una situazione complicata, ma da cui è fondamentale uscirne bene. Qualsiasi sanzione leggera o velata alla Red Bull sarà vista come un possibile attacco degli altri team. Una sola sanzione monetaria può spingere gli altri team, aventi disponibilità economica a sforare il limite massimo del Budget. Andando poi magari ad incorrere in una sanzione monetaria l’anno successivo. In questo modo si perderebbe completamente il significato del Budget Cap.