Posted by Thierry Neuville, l’asso belga di Hyundai, è convinto che nel 2023 la i20 N Rally1 della casa coreana potrà essere più veloce di quanto visto nel 2022.
Nonostante un’annata comunque positiva ma un pochino al di sotto delle aspettative, in Hyundai regna la fiducia. Il team coreano è pronto per tornare a lottare in pompa magna per il titolo, anche perché la loro vettura, la i20 N Rally1, si è domunque dimostrata veloce, sebbene abbia sofferto di qualche problema meccanico di gioventù.
Ne è convinto anche il loro pilota di punta, Thierry Neuville. Il belga, uno tra i big del WRC, si appresta ad affrontare la decima stagione con Hyundai ed è convinto che il team possa fare meglio del 2022.
C’è ancora lavoro da fare
Ai microfoni di WRC.com Neuville è apparso fiducioso e sereno in vista della prossima stagione. “Abbiamo voltato bene pagina a metà stagione. È stato un anno duro ma le vittorie che abbiamo ottenuto sono state come un ‘boost’ per l’intero team” ha detto il belga. Infatti durante le prime gare Hyundai non ha brillato, salvo poi ritrovare competitività durante l’estate quando però il talento finlandese di Toyota, Kalle Rovamperä, era già avviato verso il titolo.
“Ma sappiamo tutti che c’è ancora del lavoro da fare sulla macchina e per tutto il team in generale. Penso che possiamo essere contenti dei risultati che abbiamo ottenuto quest’anno”. I coreani hanno vinto cinque dei tredici rally che si sono disputati quest’anno, tre con Ott Tanäk che ha lasciato il team a fine stagione, e due con Neuville che ha vinto il Rally dell’Acropoli e il Rally del Giappone.
“Sappiamo però che l’anno prossimo gli altri team saranno degli ossi duri da battere. Ogni rally sarà una grande battaglia e dobbiamo essere pronti per questo”. Un Neuville che quindi ha fiducia ma sa che serve spronare ulteriorimente il team perché molto probabilmente la competizione (Toyota e Ford) non resterà certo a guardare.
“Come tutti nel team, io sono pronto e continuerò a spingere fino all’ultimo” ha concluso Neuville. Il belga quindi esce allo scoperto e si mette in lizza per la lotta al titolo. Sicuramente, se la i20 non tradirà il pilota, anche Thierry potrà provare a rubare lo scettro di Rovamperä.
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