Ing. Mazzola: “Ferrari, una débâcle. La vedo male”
21 Marzo 2023La Ferrari in difficoltà anche in Arabia Saudita. L’ingegner Mazzola commenta la rossa come attuale quarta forza nel mondiale.
Le speranze riposte in Ferrari dopo il Bahrain continuano a diminuire. Anche in Arabia Saudita la rossa ha avuto notevoli problemi, terminando la gara con i suoi piloti in sesta e settima posizione. A inizio stagione si pensava di essere secondi soltanto alla Red Bull, ma attualmente non è così. Sembra quasi di esser tornati nel 2021.
È evidente che in qualifica la Ferrari non abbia grandissimi problemi, Leclerc infatti con un giro quasi perfetto si è posizionato secondo. In gara però entrambi i piloti non avevano passo. Le Hard utilizzate nel secondo stint, hanno mostrato quanta difficoltà ci sia sul passo gara, nonostante in questa pista il degrado fosse minimo. Attualmente la Ferrari è quarta forza nel mondiale, dietro anche alla Mercedes nonostante gli evidenti problemi anche della freccia argento.

Il commento dell’ingegner Mazzola
L’ingegner Luigi Mazzola che ha lavorato in Ferrari tra il 1988 e il 2009, ha commentato la sua delusione e quella di tutti i tifosi: “Anche in questa gara purtroppo non ci siamo. Abbiamo preso qualcosa come 40 secondi in 30 giri dopo la Safety Car. È una cosa devastante, certamente ci ha detto male con la Safety Car, ma non ce n’era sia nei confronti della Red Bull, ma anche con l’Aston Martin e la Mercedes. Siamo stati la quarta forza”.
A inizio anno le prospettive della Ferrari erano molto alte, l’amministratore delegato Vigna si era anche espresso su quanto fosse veloce questa SF-23. Dalle prime due gare però possiamo affermare che i punti forti attualmente visti in questa Ferrari sono ben poche.
In merito Mazzola ha aggiunto: “La macchina doveva avere chissà quali prestazioni, così era stato suggerito durante la presentazione e invece ieri c’è stata una débâcle forte a livello morale, che non contribuirà certo ad amalgamare la situazione. Cosa fare? La vedo male. Bisognerà lavorare e cercare di mettere a posto le cose, come nelle famose frasi di Binotto che c’era bisogno di capire. Ho sentito parlare di assetti sbagliati. Ma se vediamo i giri veloci di Verstappen e Leclerc c’è ben altro. Magari efficienza o carico o avere carico con una velocità consistente”.