Alonso sorpreso: “Pensavo di dover aspettare il 2024 per lottare”
12 Aprile 2023Aston Martin è certamente la scoperta di questa stagione 2023. Alonso è tornato sorprendentemente a lottare, affermando che pensava ci volesse il 2024 per raggiungere Ferrari e Mercedes.
Questa stagione 2023 è iniziata nel migliore dei modi per l’Aston Martin. Da quando il team inglese è tornato in Formula 1, Lawrence Stroll ha sempre dichiarato di voler portare l’Aston Martin al vertice. In questi anni il team è migliorato sempre più, ma il vero salto di qualità è stato fatto proprio in questa stagione.
Alonso che lo scorso anno ha sorpreso tutti quando ha annunciato il suo passaggio in Aston Martin, ad oggi è terzo nella classifica mondiale. I suoi podi hanno fatto si che questa Aston Martin ad oggi possa essere l’unica a poter minimamente impensierire la Red Bull.
Le parole di Fernando Alonso: “Speravo che il 2023 fosse una stagione di apprendimento e che nel 2024 potessi sfidare le Ferrari e le Mercedes, ma le abbiamo sfidate già dal primo GP in Bahrain, quindi ovviamente ora tutto sembra più ottimistico. Adesso dobbiamo fare i conti con la loro forza nello sviluppo, ed è qualcosa che vedremo molto presto a Baku, Imola e Barcellona. Credo che i team cominceranno ad apportare aggiornamenti alla vettura e anche noi dobbiamo essere una squadra al top in questo senso. In pista, ma anche fuori, dobbiamo imparare molte cose nel corso di questa stagione per essere, si spera, una candidata al vertice nel 2024“.

Le parole di McCullough
Il direttore delle Performance della Aston Martin, Tom McCullough ha commentato la loro evoluzione, affiancandola però ai problemi che si sono presentati per Ferrari e Mercedes. Probabilmente senza particolari intoppi, la lotta sarebbe stata più serrata tra i tre team.
McCullough ha dichiarato: “È tutta una questione di ritmo rispetto alla posizione, se la Ferrari e la Mercedes fossero due o tre decimi più veloci, la situazione sarebbe diversa. La nostra distanza dai primi è l’aspetto su cui ci concentriamo maggiormente. Quindi sì, ci sono alcune squadre che possono essere simili a noi, il che significa che al momento siamo all’incirca secondi o terzi. Se ci aspettavamo di essere qui subito? No. È bello lottare lì? Sì. Sarà facile restarci? No. Dobbiamo sviluppare la macchina, capire il più possibile e cogliere questa opportunità. Per andare più veloce serve una macchina migliore e Alonso ha risollevato la Aston Martin con la sua motivazione, la sua esperienza e le sue conoscenze, e sta spingendo tutti molto in alto. Abbiamo avuto molte stagioni in cui abbiamo lottato per il quarto e terzo posto in campionato e per il podio, ma la differenza ora è che il ritmo effettivo della vettura è più vicino a quello delle auto che ci precedono, anche se in passato abbiamo lottato in posizioni simili. Quando la macchina non è competitiva, si finisce per cercare di più le prestazioni durante il weekend e quasi ci si crea più problemi. Penso che se si dispone di una vettura più competitiva e si arriva a capire la pista, le gomme, la macchina, allora il weekend è più semplice. Ovviamente la pressione è sempre più alta, ma in definitiva a centrogruppo, dal punto di vista strategico, negli ultimi anni è stato ugualmente difficile”.