Horner e il suo NO all’aumento del numero di GP
23 Maggio 2023Il Team Principal della Red Bull si lamenta dell’aumento delle gare nel calendario. Horner definisce brutali le trasferte.
Da diverso tempo ormai non facciamo altro che vedere campionati di Formula 1 sempre più lunghi. Per quanto possa essere bello per i tifosi, è certamente molto stancante per i team. Tutti i piloti e i Team Principal tra cui Horner si sono lamentati di queste scelte discutibili prese dall’alto.
In una recente intervista Christian Horner ha commentato negativamente questi “eccessi”. Questa stagione infatti prevedeva 24 Gran Premi, la più lunga di sempre.
Le parole del TP della Red Bull: “23 gare sono una quantità pazzesca di corse e di chilometri che dobbiamo percorrere in una stagione. Penso che sia meglio avere una concorrenza per le sedi esistenti piuttosto che continuare ad aggiungerne altre, perché si arriva a un punto di rottura dal quale non mi sembra che siamo così lontani“.

Bisogna considerare anche che non sempre gli spostamenti sono semplici da effettuare. Basta pensare a quello che avremmo visto al weekend italiano. I team arrivavano da un weekend in Azerbaijan, seguito da uno a Miami per poi ritornare in Europa a Imola. Tutto questo in meno di un mese e con un importante fuso orario.
Horner da la colpa a Domenicali: “Il problema è che Stefano si presenta e fanno lo stesso giochetto ogni anno dicendo: ‘Oh, forse non possiamo andare a Silverstone’ o ‘Monza sembra un po’ traballante’ e così via. A quel punto lui dice: ‘Beh, dobbiamo proteggerne uno e non possiamo perdere Monaco, non possiamo perdere Monza e non possiamo perdere Silverstone’. Poi però dice: ‘E Las Vegas? Ok, andremo a Las Vegas. E Miami? Sì, va bene, andremo anche lì”, proponendo continuamente grandi luoghi e grandi gare alle quali è difficile dire di no. Il programma delle trasferte è brutale“.