F1 | Sprint Shootout GP Stati Uniti: la Pole va a Verstappen
21 Ottobre 2023Il neo Campione del Mondo conquista la Pole Position e si assicura un’ottima posizione di partenza per la Sprint. Seguono a pochi millesimi Leclerc e Hamilton.
Q1
Q1 all’insegna della gomma hard in vrtù dell’obbligo di mescola imposto dal format. Il primo riferimento è quello di Lewis Hamilton, che fissa le lancette del cronometro sull’1.36.402. Rispondono subito le due Ferrari, con Leclerc che chiude in 1:36.302 e strappa dalle mani dell’inglese la prima posizione, e con Sainz che blinda la prima fila terminando il proprio giro lanciato a 20 millesimi dal compagno di squadra. La classifica cambia a pochi minuti dal termine della manche, con Verstappen che sfonda il muro dei 35 secondi e così facendo si porta in prima posizione, sopravanzando le due Rosse di Maranello.
Decisamente più interessante la situazione in fondo allo schieramento, dove i piloti sono impegnati nel ricercare i centesimi giusti per togliersi dalle pericolose ultime cinque posizioni. Protagonisti di questa singolare lotta, oltre ai piloti impegnati con scuderie di basso tenore, anche Alonso, alle prese con un’AMR23 decisamente fuori forma. Il pilota spagnolo riesce comunque a strappare un biglietto per il Q2, facendo sprofondare Hulkenberg negli abissi della P16. Anche Ricciardo, reduce dall’infortunio al polso, riesce a portare la sua AlphaTauri nella seconda manche della Qualifica, mentre il compagno di squadra non va oltre la P19. Allo sventolio della bandiera a scacchi gli esclusi dal Q2 sono: Hulkenberg, Magnussen, Bottas, Tsunoda e Sargeant.
Q2
Tempo di montare la mescola media, contraddistinta dal bollino giallo, e le 15 monoposto reduci dal Q1 sono nuovamente pronte a gettarsi il guanto di sfida. Il primo riferimento della manche è quello del Campione del Mondo in carica, che chiude il giro in 1:35.181; secondo Pérez, a quasi sei decimi dal compagno di squadra. La posizione del messicano è comunque messa in discussione dalle due Ferrari e dalle due Mercedes: Prima Leclerc, poi Sainz e Norris, riescono a migliorare – e di svariati decimi – il tempo di Pérez, sopravanzandolo in classifica. Leggermente più lento Piastri, che chiude il primo tentativo alle spalle di Pérez.
Più emozionande il secondo tentativo dei vari piloti, con Verstappen che decide di dare un pizzico di brio al Q2 commettendo un testacoda. La gomma sporca non perdona l’olandese, che tuttavia riesce a mantenere integra la monoposto e a riprendere le qualifiche senza particolari difficoltà. Il pilota Red Bull, tra le varie cose, è protetto da un crono a dir poco inattaccabile e riesce quindi ad assicurarsi ugualmente un posto per il Q3, tra le dieci migliori monoposto in pista. Anche Albon riesce a strappare un biglietto per l’ultima manche delle qualifiche, rialzando il morale di una squadra che, qui ad Austin, sta trovando parecchie difficoltà con il bilanciamento delle proprie monoposto. Meno fortunato, invece, Ricciardo, che come ieri non si spinge oltre il Q2, questa volta per appena 30 millesimi. Al termine della manche gli eliminati sono: Ricciardo, Alonso, Ocon, Stroll, Zhou.
Q3
Terzo ed ultimo atto delle Qualifiche Shootout. Gomma rossa, 8 minuti, appena un tentativo per assicurarsi la Pole, o quantomeno provarci. L’attesa cresce e le monoposto attendono mestamente ai box, nessuno vuole entrare in pista per primo. A rompere il ghiaccio il solito Max Verstappen, seguito da Norris e dalle due Ferrari. È proprio l’olandese a conquistare il miglior tempo della sessione, chiudendo il giro lanciato in 1:34.538, 6 decimi più veloce del suo precedente tempo i Q2.
Non troppo distante Leclerc, secondo, che dopo aver illuminato il secondo settore – e dopo esser rimasto perennemente alle calcagna di Verstappen – termina il proprio tentativo a 55 millesimi dalla monoposto numero 1. A seguire Hamilton, anche lui non di tanto più lento del Poleman (69 millesimi), mentre Norris non va oltre la quarta posizione. Di seguito l’ordine di arrivo delle Sprint Shootout del GP deglli Stati Uniti.