La “sorpresa ad occhi chiusi” di Toto Wolff.

La “sorpresa ad occhi chiusi” di Toto Wolff.

16 Novembre 2023 0 Di Christian Banone

Il TP di Mercedes ribadisce le sue perplessità riguardanti il weekend e le numerose incognite.

Questo GP lo stanno aspettando tutti, inclusi anche gli scettici. Sarà una sorpresa per tutti correre in questo circuito, anche se nel biennio 1981-1982 la F1 aveva già corso a Las Vegas, ma con un layout differente. E lo sarà specialmente per Toto Wolff, che dopo il peggior weekend mai disputato della Mercedes dal 2010 secondo lui, chiede al team una risposta alle difficoltà attraversate negli ultimi periodi.

Occhi chiusi per tutti?

Grande discussione negli ultimi giorni che ha aperto le porte al weekend a Vegas, non nel migliore dei modi, è stata sicuramente quella sulle temperature. Sembra che la FIA non abbia considerato che, all’orario che si corre il GP, ci saranno dai 5 ai 10 gradi centigradi e Pirelli non ha dati sulle gomme con queste temperature. Anche perché il pericolo che si corre è che, con i numerosi rettilinei presenti nel tracciato, si raffreddino le ruote e di conseguenza la mancanza del grip necessario per affrontare i tratti guidati. A riguardo si è espresso Wolff:

“I piloti sono già stati al simulatore e ho parlato con Lewis [Hamilton] in seguito e mi ha detto che il rettilineo è molto lungo e sorprendente.

“Non sappiamo cosa aspettarci perché si corre alle 22:00 e le notti del Nevada, a quanto ho sentito, possono essere molto fredde.

“Le uniche gare notturne di cui abbiamo esperienza sono quelle di Singapore e quelle in Medio Oriente. Questo è un circuito nuovo, con temperature di circa cinque gradi centigradi e con pneumatici Pirelli che non sono mai stati utilizzati a queste temperature”.

“Las Vegas è il simbolo dell’intrattenimento e dello spettacolo”, ha aggiunto Wolff.

Liberty [Media] ha ideato il piano, che è fantastico ad essere onesti, non abbiamo corso a Las Vegas per molto tempo, certamente non nella Formula 1 moderna”.

“La pista è nuova di zecca, il che significa che la superficie può essere piuttosto grassa o oleosa, perché è questo che fa l’asfalto quando è nuovo.”

“Non so se scivoleremo o se la pista sarà molto aderente, ma lo scopriremo tra qualche giorno”.

Un dilemma che attanaglia tutti: le gomme.

Su come la squadra affronterà il problema delle temperature per i pneumatici Wolff ha detto:

“In passato ci è capitato di dover scaldare lentamente gli pneumatici, perché se si spinge troppo all’inizio, si sgranano.

“Per questo motivo, è necessario riscaldarli con cautela e portarli in temperatura, il che potrebbe durare qualche giro, a seconda di quanto si riscaldano i cerchioni e i freni in precedenza.

“Le squadre hanno diversi concetti: o vogliono che gli pneumatici anteriori siano molto freddi e durino a lungo, o li riscaldano molto e questo dà grip per un solo giro, ma ovviamente danneggia la gara”.
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