Moto 2 | Promossi e bocciati 2020

Moto 2 | Promossi e bocciati 2020

12 Febbraio 2021 1 Di

Chi sono stati i top rider della categoria e chi invece ha deluso le aspettative?

Manca ormai sempre meno all’inizio di un nuovo capitolo del Motomondiale, esattamente 43 giorni al primo weekend di gara che, salvo imprevisti dell’ultim’ora, si svolgerà in Qatar.

Siamo nella fase in cui i team presentano le loro moto per la stagione che avrà inizio e i piloti si preparano intensamente per essere al 100% della condizione fisica per il primo round.

Quello che si è concluso è stato un mondiale diverso per via del covid.

Abbiamo visto la cancellazione di diversi gran premi e per tanto tempo c’è stata la paura che addirittura non potesse nemmeno iniziare, la situazione era molto difficile per tutto e tutti. Ma nonostante ciò siamo riusciti ad assistere a un Mondiale, anche se con gran premi in meno, che è risultato essere uno dei più combattuti di sempre.

Analizziamo chi è stato tra i protagonisti e chi, invece, ha avuto qualche difficoltà.

PROMOSSI:

Enea Bastianini: Come non partire dal campione del Mondo iridato. Il pilota riminese nel finale di stagione 2019 aveva mostrato i suoi valori e nel 2020 ha sfornato prestazioni migliorando gara dopo gara, arrivando a podio ben 7 volte, di cui 3 vittorie. Una vera bestia. Tanta costanza e soprattutto lucidità,come dimostrato dalle 14 gare portate a termine su 15 e tutte in zona punti. Ha meritato così il passaggio in MOTOGP con il team Ducati Avintia.

Luca Marini: Il pilota dello Sky Racing Team e fratellastro di Valentino Rossi, era il favorito per la stagione 2020. Ha iniziato alla grande, con una prima parte di stagione a pieni voti. Penalizzato dalla brutta caduta di Le Mans, che l’ha costretto a disputare le ultime gare non al meglio della condizione fisica. Resta comunque una grande stagione con 3 pole position, 6 podi di cui 3 vittorie meritando così anche lui l’accesso nella classe regina con la Ducati Avintia.

Sam Lowes: Una delle migliori stagioni da parte del pilota inglese. Ha lottato sempre per le posizioni di vertice, commettendo pochi errori e dimostrando di essere maturato. Solo un piccolo infortunio gli ha negato la possibilità di lottare per il titolo al 100%. Resta il rammarico si, ma forte delle sue capacità.

Marco Bezzecchi: Dopo un primo anno disastroso, Marco ha ritrovato velocità e motivazione. Ha dimostrato di essere un top rider della categoria e di essere il pilota da battere nel 2021.

Jorge Martin: Penalizzato solo dal COVID. In classifica arriva con un distacco finale di 45 punti, pesano i due zero di Misano a cui non ha potuto prendere parte causa positività al COVID. Un pilota in netta crescita e con tanto margine di miglioramento. Nel 2021 lo vedremo in MOTOGP con la Ducati Pramac.

Remy Gardner: L’australiano figlio d’arte, ha mostrato segni di maturità e costanza colmata con la vittoria – la prima in categoria – nell’ultima tappa di Portimao.

Aron Canet: Lo spagnolo ha avuto un buon impatto nella categoria e ha conquistato il titolo di Rookie of the year. Ha dimostrato di avere talento e di poter lottare per le posizioni di vertice. Gli è mancata un po’ di costanza, che sicuramente a un debuttante si può perdonare.

Joe Roberts: Stagione positiva, ci si aspettava forse un pelo di più, ma è riuscito a conquistare 3 pole position, un podio a Brno e delle ottime prestazioni che l’hanno portato a chiudere il campionato in 7ª posizione.

RIMANDATI:

Fabio Di Giannantonio: Il pilota romano ha avuto un inizio stagione da incubo: tra problemi tecnici e risultati sotto le aspettative. Si può consolare con il podio ottenuto ad Aragon e un piccolo miglioramento nella fase finale della stagione. Da lui ci si aspetta di più.

Jake Dixon: Il pilota britannico ha disputato la prima metà di stagione con risultati deludenti, salvo poi dimostrare un netto miglioramento nella seconda metà dove ha conquistato un quarto posto ad Aragon. L’infortunio al polso destro l’ha costretto a saltare gli ultimi 3 appuntamenti. Vediamo dove si piazzerà nella nuova stagione.

Xavi Vierge: Prima parte di stagione niente male, trovandosi a lottare per la top10 in tutte le gare. Poi un brutto calo, protagonista di 3 ritiri consecutivi e prestazioni al di sotto delle sue capacità, colmate con la pole position nel GP d’Europa. Può fare meglio.

Nicolò Bulega: Solo due apparizioni in top10,poi nulla più. Non ha espresso ancora il suo potenziale. Nel 2021 ha l’occasione di farlo.

Lorenzo Dalla Porta: Ci si aspettava sicuramente qualcosa in più dal campione del Mondo moto3 2019, ma Lorenzo si è trovato in grande difficoltà tutto l’anno trovandosi sempre a navigare sul fondo della classifica. La stagione di apprendimento è finita, nel 2021 dovrà sfoderare il suo talento e mettere in pratica tutto ciò che ha imparato per poter lottare per le posizioni di vertice.

BOCCIATI:

Augusto Fernandez: Lo spagnolo aveva impressionato nel campionato precedente e tutti ce lo aspettavamo nelle prime posizioni. Invece, assenza totale.

Thomas Luthi: Il pilota svizzero vanta una grande esperienza nella categoria correndoci dal 2010 – anno in cui è stata fondata la nuova categoria – con una piccola parentesi in MOTOGP nel 2018. Ci si aspettava sicuramente di trovarlo lì a lottare per le posizioni che contano come ha sempre fatto, quest’anno invece non è mai stato competitivo.

Lorenzo Baldassarri: L’inizio sembrava promettente, con un bel secondo posto in Qatar. Poi si sono perse le tracce. Una stagione da dimenticare.

Jorge Navarro: A inizio anno sicuramente uno tra i contendenti al titolo. Il talento c’è, ma la testa? Ha commesso tantissimi errori, portando a termine solo 7 gran premi e ritirandosi in ben 8. Male lo spagnolo.

Stefano Manzi: Ha riportato la MV Agusta in pole dopo più di 40 anni, ma non basta. Per lui un’altra stagione da dimenticare. Nel 2021 ha un’ottima opportunità con un team importante come Pons.

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