Gran Premio d’Ungheria 1986: l’epica battaglia tra Piquet e Senna

Gran Premio d’Ungheria 1986: l’epica battaglia tra Piquet e Senna

29 Luglio 2021 0 Di Nicola Sotgia

In Formula 1 ci sono momenti destinati a restare nella mente degli appassionati, si sa. Il duello tra i due Campioni Carioca è certamente tra questi. Benvenuti alla rubrica F1 Rewind, quando l’emozione riprende il controllo della nostra mente.

Dieci Agosto 1986, siamo in Ungheria, più precisamente a Budapest. Quel giorno, sul circuito dell’Hungaroring va in scena una delle lotte più belle dell’intera Formula 1. I protagonisti sono due assi del volante. Il primo, un certo Nelson Piquet, vanta due Campionati del Mondo e sette anni d’esperienza. Il secondo, ancora non lo sa, ma di lì a poco scriverà la storia storia della categoria. Quel ragazzino, che di nome fa Ayrton e di Cognome Senna, è in Formula 1 solo da due anni; bene, non importa. Già, perché il giovane talento sta strabiliando l’intero circus. A bordo della Lotus è assolutamente scatenato.

Ayrton vuole arrivare al vertice. Lo desidera in ogni modo. La velocità ed il carisma sono dalla sua parte, ma Senna non ha fatto i conti con il suo connazionale Piquet. Nelson è totalmente l’opposto di “Beco”; è estroverso, appariscente e sempre al centro dell’attenzione. La sua fama da conquistatore, poi, fa il resto. Senna è timido, introverso ma ha grande voglia di “conquistare il mondo”.

Tra i due, le prime scintille arrivano presto. Non vanno d’accordo, anzi, si odiano. Piquet ha messo in giro voci non vere sul conto di Ayrton, accendendo la miccia delle tensioni. Di fatto, il primo Gran Premio Magiaro della storia sarà quello del definito strappo. In Ungheria, dunque, sarà guerra.

Una manovra da cineteca: Piquet “regola” Senna

Al Sabato, in qualifica svetta Ayrton Senna, stampando un tempo mostruoso di 1′ 29”450. A seguirlo c’è proprio Nelson Piquet. In gara, dopo una partenza abbastanza tranquilla, i due vanno via. I giri veloci si susseguono, mentre gli avversari arrancano a distanza. Mansell fa quel che può, ma la coppia al comando spadroneggia in lungo e in largo. All’undicesimo giro, Piquet rompe gli induci. L’asso Brasiliano tenta la manovra sul connazionale, portandola al termine in maniera perfetta. Voi direte, tutto qui? Assolutamente no.

Il ritmo adesso lo scandisce “Nelsao”. Il giovane Senna segue da distanza ravvicinata, assolutamente impaziente di replicare all’avversario. Intanto si inserisce nella battaglia anche Alain Prost, che viene però tradito dalla centralina dell’iniezione; a quel punto, gara finita per Alain e lasciapassare per i due “verde e oro”. Il leitmotiv della corsa, appunto, non cambia. La situazione prima del cambio pneumatici è questa: Piquet in prima posizione, Ayrton secondo, Mansell terzo ed a seguire tutti gli altri.

Piquet Senna Ungheria Gran Premio d'Ungheria Hungaroring
Il momento esatto in cui Piquet supera Senna. Ungheria 1986. Foto formula1.com

Alla tornata numero 35, Nelson decide di effettuare la sosta. A quel punto Senna non si ferma e sfrutta in modo esemplare i suoi pneumatici, guadagnando trenta secondi sul principale avversario. Al giro numero 43, anche “Magic” cambia le coperture. All’uscita dei box, grazie ai super giri effettuati esce prima di Piquet. La situazione resta così fino al cinquantatreesimo passaggio sul traguardo. Già, perché Nelson “brucia” Senna con una manovra incredibile. Dopo aver sfruttato la scia dell’avversario, Piquet lo affianca e lo supera derapando, mandando in visibilio le tribune. La situazione non cambia più: sotto la bandiera a scacchi trionfa “Nelsao”, precedendo Senna e Nigel Mansell.

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