Jean Todt in Ferrari? Ecco perché sarebbe la mossa giusta

Jean Todt in Ferrari? Ecco perché sarebbe la mossa giusta

9 Dicembre 2021 0 Di Nicola Sotgia

Secondo varie indiscrezioni, il Presidente uscente della FIA potrebbe far ritorno alla scuderia del Cavallino Rampante. Noi della redazione Fuori Pista abbiamo individuato tre motivi per cui il nuovo Matrimonio s’ha da fare

Sono anni che a Maranello regna il caos, direbbe qualcuno. Già, perché dopo il Titolo Iridato conquistato nel 2007 da Kimi Raikkonen, il Cavallino Rampante s’è azzoppato. Da quando il suo fantino, quello impeccabile e vincente ha abbandonato le redini, la creatura perfetta si è persa nell’arenile. Il fantino non è altri che Jean Todt, mentre la creatura perfetta incarna le forme della Ferrari.

Bella storia quella tra Todt e la scuderia di Maranello. Avvincenti capitoli scritti su un libro già colmo di significati e trionfi. Quel libro di cui le pagine avevano perso colore, con lettere ormai sbiadite dal tempo. Proprio grazie alla figura carismatica di Jean Todt, quelle pagine avevano ripreso vigore, riempendosi ancora di gioie infinite.

Era il lontano ’93, e in Ferrari non se la passavano bene. Quelli erano anni di magra, con investimenti sbagliati e poco sensati. Quando Todt prese in mano la scuderia, le macerie erano ovunque. Le delusioni di Prost prima e di Ivan Capelli poi (pilota talentuoso ma trovatosi al posto giusto nel momento sbagliato), avevano messo ko tutto il Team. Quel Francese, vincente nel mondo dei rally ma poco esperto delle ruote scoperte, da lì a poco avrebbe cambiato tutto.

In quattordici anni di lavoro Todt riscrisse i record della Formula 1, legando indissolubilmente la sua storia a Michael Schumacher. A distanza di quasi quindici stagioni, il fantino potrebbe tornare dal suo vecchio amore, quel Cavallino Rampante che riportò sul tetto del mondo.

Solita minestra riscaldata? Assolutamente no.

Ovviamente, al netto di tutto sappiamo che di ufficiale c’è ben poco. Ma se così fosse, se il ritorno dovesse concretizzarsi, la Ferrari potrebbe rinascere dalle ceneri.

Il primo motivo per cui la scelta sarebbe quella giusta riguarda l’esperienza e la conoscenza dell’ambiente. Jean Todt ha lavorato in Ferrari dal 1993 al 2007, conquistando sei Mondiali piloti e otto Campionati costruttori. Oltre a ciò, l’esser stato Presidente della FIA gioca un ruolo fondamentale. In tutti questi anni, il Manager Francese ha acquisito conoscenze maggiori, soprattutto in ambito di regolamento sportivo. Avere una figura carismatica come Todt all’interno della scuderia giocherebbe dunque a favore degli uomini di Maranello.

Jean Todt Ferrari
Todt e Schumacher, la coppia perfetta. Credits: Eurosport.com

In seconda istanza, il Palmares dell’attuale numero uno FIA è assolutamente spaventoso. Todt ha riscritto i record della Formula 1, incantando il mondo con le vittorie di Schumacher. Il suo essere carismatico ed efficace nelle decisioni lo ha fatto balzare sulla cima dell’Olimpo. Una figura di questo calibro, se affiancata a Binotto potrebbe alleggerire pressioni varie dal groppone dell’Italo-Svizzero. Inoltre, il suo peso specifico si farebbe sentire durante trattative o eventuali scontri con Wolff e Horner.

Terzo ed ultimo motivo, è la competenza. Jean Todt sa come svolgere il suo lavoro. Essendo metodico e meticoloso, quest’ultimo andrebbe a cambiare radicalmente una gestione troppo soft. Anche se in ruolo di consulenza, il Matrimonio tra Todt e la Ferrari s’ha certamente da fare.

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