F1 | FP2 GP del Messico: sessione dominata dalle gomme test. Leclerc a muro!
29 Ottobre 2022Dopo le prime prove libere a marchio Ferrari, la F1 torna in pista con le Prove Libere 2 in Messico. Da sottolineare che le prove dureranno mezz’ora di più, dato che i team dovranno testare le coperture per la prossima stagione.
I primi giri
All’illuminarsi del semaforo verde il primo pilota a scendere in pista è Max Verstappen, seguito dalle due Alfa Romeo, Russell e Riccardo. Tutti sono con gomme “Test“: ricordiamo che non sapremo quest’ultime a quale mescola attuale corrispondono, dato riservato solamente al team che le monta e a pirelli. Russell e Ocon sono gli unici a montare gomma media di quest’anno ad ora, dal momento che fanno parte di coloro che sono stati sostituiti dai rookie nelle FP1.
Dopo 5 minuti, Sainz si mette al comando con gomma test, con un tempo di 1.21.943. Nel frattempo, Russell si lamenta di avere poco grip con le gomme medie e sale solo in sesta posizione. Il pilota inglese si mette poi al comando, con un vantaggio di circa due decimi. Un replay mostra Tsunoda andare leggermente lungo all’entrata dello stadio, mentre Schumacher rischia di perdere il controllo alle “S”.
Dopo poco Verstappen sale in prima posizione con un 1.21.588, nonostante un bloccaggio al tornante nell’ultimo settore. L’idolo di casa, Checo Perez, supera il compagno di squadra di soli 9 millesimi, abbassando ulteriormente l’asticella. George Russell monta quindi gomma rossa e si mette a dettare il passo di un secondo e sei decimi rispetto a Verstappen. Il distacco è ridotto poi da Yuki Tsunoda a 8 decimi, anche lui autorizzato a montare gomme da gara di questa stagione di F1.
Gomme “test” protagoniste
Tutte le vetture ormai hanno montato le gomme 2023, provando ad ottenere una piccola anticipazione di ciò che aspetterà loro il prossimo anno. Non tutti riescono a trovarsi a proprio agio: anche il campione del mondo F1 Max Verstappen arriva spesso al bloccaggio, soprattutto nelle curve a bassa velocità.
A 57 minuti dalla fine Charles Leclerc perde il controllo della vettura allo “snake“ del secondo settore, impattando pesantemente col retrotreno contro le barriere. Viene esposta la bandiera rossa, per permettere ai commissari di ripulire la pista e riparare le barriere. Dopo quasi 20 minuti la sessione riparte, con tutti i piloti che scendono in pista per completare il lavoro sulle gomme “test” (ogni team ha due set di gomme con cui deve completare 5 giri di qualifica obbligatoria e due stint di gara da 14 giri). Tutti i top team sembrano tenere un ritmo molto simile tra di loro, anche se l’interruzione della sessione potrebbe aver sfalsato leggermente i vari programmi.
Nessuno riesce però a migliorare i propri tempi: tutti i team sembrano essere più su un programma di simulazione gara piuttosto che di giro veloce. La top 3, a mezz’ora dalla fine, è composta da Russell, Tsunoda ed Ocon, tutti e tre con gomma soft di quest’anno. Nel frattempo nuvole scure si addensano sul cielo, ma le previsioni del tempo non sembrano far pensare a possibili rovesci nella sessione.
Considerando solo chi ha siglato il miglior tempo con gomma test, la classifica mostrerebbe Hamilton in prima posizione. Dietro di lui Perez e Verstappen a circa un decimo, poi il duo Ferrari a circa due decimi di distacco dall’inglese.
Termina quindi la sessione a causa dello stop di Zhou all’interno dello stadio per problemi al motore. Confermata la top tre formata da Russel, Tsunoda ed Ocon. Ecco di seguito tutti i risultati: