F1 | Gara Gran Premio d’Ungheria: Dominio Verstappen.

F1 | Gara Gran Premio d’Ungheria: Dominio Verstappen.

23 Luglio 2023 0 Di Alberto Ghioni

Nonostante la Pole di Lewis Hamilton, Verstappen ha sfruttato una partenza ottima e ha fatto il ritmo per tutta la gara. Disastro Alpine, ottima ancora la gara di Mclaren, mentre la Ferrari rivede il fantasma dei pit stop sbagliati.

I primi giri

Molti i piloti che hanno deciso di partire per gomma media, eccezione fatta per Russell, chiamato ad una rimonta eccezionale, e Perez, che sono partiti con gomme hard. Con le soft, invece, sono scattati Sainz, Stroll, Gasly e Tsunoda. Alla partenza Verstappen ha sopravanzato Hamilton, che è stato poi passato anche dalle due Mclaren. Nelle retrovie, Sainz è riuscito a salire in 6° posizione dietro a Leclerc, mentre dietro c’è stato un contatto tra le Alpine (con Gasly che ha avuto la peggio) e il rientrante in F1 Daniel Ricciardo. Pessima partenza anche per le due Alfa Romeo.

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Il contatto in curva uno prima citato ha costretto entrambe le Alpine al ritiro, gara da dimenticare per il team francese. Sergio Perez è riuscito a guadagnare una posizione in partenza, per poi rimanere per più di 7 giri dietro Fernando Alonso. Nel frattempo, Max Verstappen aveva già messo la seconda posizione (occupata da Oscar Piastri) a più di due secondi dopo 8 giri.

Numerose rimonte

Andata in fumo la rimonta di Pierre Gasly, è toccato a George Russell mettere i panni di “Rimonta-man” in questa gara di F1. L’inglese, partito in 18esima posizione, dopo 10 giri si trovava già al ridosso della zona punti, complici anche le soste anticipate di Stroll, Tsunoda (vittima di un pit stop lento) e Bottas. Lo stesso finlandese ha poi segnato il giro veloce momentaneo al giro 12.

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Non brillante invece la progressione di Sergio Perez, che però si trova a lottare con macchine più performanti, in un tracciato in cui il sorpasso non è agevolato. Il messicano, dopo 14 giri, si trovava solo in settima posizione, vicino al retrotreno della Ferrari di Carlos Sainz. Proprio per questo lo spagnolo al giro 16 entra ai box, uscendo appena davanti a Lance Stroll.

Girandola di Pit Stop

Anche Lewis Hamilton viene richiamato ai box ed esce di poco davanti a Daniel Ricciardo, così come Charles Leclerc, vittima di un pit stop lento dalla durata di 9.4 secondi. In casa Mclaren, a seguito delle soste dei due piloti, le posizioni sono invertite, con Norris che si trova davanti a Piastri. Adesso è Charles che è chiamato alla rimonta dalla decima posizione, per provare ad raccimolare più punti possibili da questa situazione.

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Al giro 24 tocca anche a Verstappen rientrare ai box, per montare gomme hard: l’olandese esce comodamente in prima posizione, con due secondi di vantaggio su Perez e cinque su Norris, situato in terza posizione. Al 25esimo giro, infine, anche Perez rientra ai box, facendo ufficialmente rientrare in 2° e 3° posizione il duo della Mclaren ed uscendo dietro Sainz, di cui però si libera facilmente, così come di Russell per la 5° posizione.

Pochi sorpassi

L’inglese, al 29esimo giro, rientra a sua volta ai box, uscendo in 14esima posizione di poco dietro a Nico Hulkenberg. La Haas non è un grande impedimento per George, che però si trova ancora lontano dalla zona punti. Leclerc, nel frattempo, è riuscito a recuperare terreno sul compagno di squadra, mettendosi a un secondo e mezzo di distanza.

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Mentre dietro molti piloti sono ravvicinati, seppur senza riuscire a portare a termine i sorpassi, davanti Verstappen ha 12 secondi di vantaggio sul secondo, Lando Norris. Il suo compagno di squadra, nel frattempo, prova a superare Lewis Hamilton per la quarta posizione, ma al giro 40 ancora non riesce a superarlo. Per questo, al giro 43, Checo rientra ai box (con un pit stop di 1.9), monta gomme medie ed esce molto vicino ad Oscar Piastri, che è rientrato a sua volta.

Le fasi finali

Mentre Leclerc viene investigato per essere entrato troppo veloce in pit-lane e prende 5 secondi di penalità, anche Norris rientra ai box per coprirsi da eventuali tentativi di overcut da parte di Hamilton. Perez, essendo riuscito a passare Russell grazie alla sosta anticipata, si trova a lottare anche Piastri, salendo al giro 48 virtualmente sul podio.

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Il messicano, però, viene indagato per la manovra effettuata ai danni di Oscar, reo di aver esagerato con le manovre di difesa. Anche Verstappen alla fine rientra ai box, così da essere sicuro di arrivare alla fine della gara, e per siglare il giro veloce in 1.20.5, un tempo innavicinabile. Le posizioni, a circa 15 giri dalla fine, appaiono abbastanza congelate, quantomeno per la zona punti.

A 12 giri dalla fine Hamilton mette nel mirino Piastri e lo passa per la quarta posizione. A 10 giri dalla fine, il podio recita Verstappen, Norris, Perez, con quest’ultimo che è alla caccia della Mclaren per completare l’uno-due. Nel frattempo Max ha messo 23 secondi sulla seconda posizione, gap che gli permetterebbe di fare un’altra sosta in sicurezza.

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Ultimi giri

A 5 giri dalla fine, Russell arriva nelle code di Sainz e lo sorpassa senza troppi giri di parole, mettendo nel mirino anche Leclerc (che ancora dovrà scontare la penalità a fine gara). I tentativi di Perez sembrano vani, il messicano ha alzato il passo e ora rischia di perdere anche il podio per mano di Hamilton.

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A due giri dalla fine, Sargeant si gira alla chicane del secondo settore, senza causare danni alla propria vettura o a quella degli altri e ritirandosi alla fine del giro. Ma al giro 70 esce la bandiera a scacchi, che sigla la vittoria di Max Verstappen, davanti a Norris e Perez, che arrivano a più di 33 secondi di distanza. Quarto Hamilton e quinto Piastri, 6° Russell che passa Leclerc grazie alla penalità. Ottavo sainz, chiudono la top ten le due Aston Martin.

Clicca qui per il resoconto live della gara di F1.

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