Verstappen spiega le difficoltà della Red Bull a Singapore
17 Settembre 2023Max Verstappen ha parlato della disastrosa qualifica di Singapore, sottolineando come sia impossibile anche solo pensare di vincere.
Le qualifiche disputate nella giornata di ieri a Singapore sono state le più incredibili della stagione. La scuderia che ha dominato in lungo e in largo in tutto il 2023 è di colpo crollata, con Verstappen e Perez che sono stati eliminati in Q2. I due piloti hanno faticato con la macchina per l’intero weekend, con l’olandese che ha più volte palesato tutto il suo nervosismo (tra team radio e pugni al volante).
Verstappen, che già in altre situazioni si è reso protagonista di grandissime rimonte, stavolta non crede che sia possibile puntare ad allungare la striscia di vittorie consecutive. Infatti, come ha speigato ad autosport.com, tentare un sorpasso a Singapore è un’impresa impossibile.
“Possiamo scordarci la vittoria. Non si può superare. Su altre piste si può partire ultimi, ad esempio a Spa, e vincere la gara, ma non qui. Qui bisogna essere due o tre secondi più veloci per avere la possibilità di passare qualcuno. È così sui circuiti cittadini” ha ammesso.
Nonostante la brutta prestazione in qualifica (che con buona probabilità condizionerà inevitabilmente la gara), Verstappen guarda già avanti. L’olandese è fiducioso che a partire da Suzuka la RB19 potrà tornare ad essere competitiva come ha fatto finora.
“Penso sia importante capire cosa abbiamo sbagliato questo fine settimana. Perché sono sicuro che la prossima settimana andremo a Suzuka e la macchina sarà di nuovo veloce. Già al simulatore, sembrava che questo sarebbe stato un weekend difficile per la macchina. Poi siamo andati a Suzuka e ci siamo sentiti di nuovo forti, come nella maggior parte delle gare” ha affermato.

In seguito, Verstappen si è soffermato in maniera più dettagliata sui problemi che non gli hanno permesso di lottare per le posizioni che contano. Stando alle dichiarazioni del campione del mondo in carica, il problema più grande è stato la frenata.
“Penso che in realtà questa mattina avevamo fatto qualche buon progresso. Poi abbiamo apportato alcune modifiche al set-up. Pensavamo che la macchina lo avrebbe permesso. Poi siamo arrivati in qualifica e il grosso problema che ho avuto è stato che non riuscivo a frenare tardi né forte, perché avrei bloccato le gomme anteriori. Su un circuito cittadino questo è un aspetto cruciale, bisogna essere sicuri sui freni e attaccare le curve. E io non sono riuscito a farlo” sono state le sue parole.
Un altro problema con cui la Red Bull ha dovuto combattere è stato il grip al posteriore. Questo è stato evidente sin dalle prove libere, quando entrambi i piloti si sono trovati spesso in difficoltà in termini di guidabilità.
“Oltre a questo, ci sono anche solo le curve a bassa velocità, dove abbiamo faticato per tutto il fine settimana. Non avevo proprio grip al posteriore. Così ho continuato ad avere piccoli pattinamenti, e nel mio ultimo giro uno grande in curva 3. Chiaramente, non abbiamo capito perché succede questo. In caso contrario, si fanno questo tipo di modifiche e c’è un miglioramento. Non riusciamo capire la macchina questo fine settimana” ha concluso.