Formula 2: I piloti temono lo stress che il nuovo format porterà.
21 Febbraio 2021Da quest’anno entrerà in vigore il nuovo format per le categorie propedeutiche, che potrebbe rivelarsi estremamente stressante per i piloti giovani, non abituati a percorrere così tanti chilometri in un weekend solo.
Soprattutto a causa della pandemia da Covid-19, la FIA ha deciso di revisionare il format delle formule propedeutiche, portandole a correre in weekend diversi e con più gare da svolgere. Ed è proprio questo il pomo della discordia, di cui alcuni piloti, che gareggeranno in Formula 2 il prossimo anno, hanno parlato al quotidiano motorsport.com in un’intervista.
Guanyou Zhou
Per il cinese, pilota di Formula 2 con il team UNI-Virtuosi, questo nuovo format sarà molto interessante per chi seguirà la divano dal divano di casa, ma molto stressante per chi si troverà a gareggiare per ben tre volte in un weekend solo. Infatti, nessuno si potrà permettere errori, né tantomeno una brutta qualifica o un problema tecnico, che potrebbero comportare una perdita di punti ingente. Zhou ha poi aggiunto che ancora non è certo se è meglio prendere la pole o qualificarsi in 10° posizione, ma che propenderà per prendere i 4 punti extra, garantiti dalla partenza dal palo. Ha concluso dicendo però che questo format renderà il campionato più avvincente, così come le gare che si terranno nei circuiti cittadini.

Oscar Piastri
Il più atteso rookie della stagione 2021 di Formula 2 non è però d’accordo con il pilota del team britannico, l’australiano sostiene infatti che per quanto riguarda la qualifica si punterà sempre alla pole position, senza pensare troppo alla griglia invertita. Ha continuato sostenendo la sua tesi, dicendo che la feature race è la più importante delle tre gare, contando anche i 4 punti dati dalla pole; inoltre sarà di vitale importanza evitare problemi in gara 1, così da ottenere la pole per gara 2 e partire per ben due volte dal palo. Il pilota della Prema ha terminato dicendo che questo format ancora valorizza i più esperti qualificatori.
Christian Lundgaard
Per il pilota danese invece, sarà estremamente strano fare le prove libere, le qualifiche e poi partire esattamente all’opposto se sei tra le prime 10. Il pilota dell’ART Grand Prix è però convinto che ciò concederà maggiori opportunità ai team abituati ad occupare le posizioni di rincalzo, inoltre sarà un ottimo indicatore per valutare la costanza dei piloti, cosa in cui, per sua stessa ammissione, il pilota del programma giovani piloti di Renault deficita ancora. Infatti, chi sarà in grado di essere con costanza nelle prime 5 posizioni, potrà portare a casa ottimi punti e terminare la stagione in una buona posizione nel campionato piloti.

Tra circa un mese potremo finalmente stabilire quanto questo nuovo format potrà giovare allo spettacolo delle formule propedeutiche, ma soprattutto quanto potrà diminuire i costi dei team del campionato.
[…] al nuovo format – non necessariamente quello utilizzato fino allo scorso anno – e negoziare con i potenziali piloti per la prossima stagione. La decisione dovrebbe essere annunciata al più tardi alla fine di […]