Leclerc a favore delle sprint race: “Il pilota farà la differenza”
30 Aprile 2021Tiene banco da molto tempo il dibattito sulle sprint race, che è arrivato sino ai piloti, in questo caso a Charles Leclerc, che si è dimostrato estremamente favorevole alla novità introdotta dalla Formula 1.
Da mesi ormai infuria la discussione, sui social e non, per quanto riguarda la sprint race. Si passa da opinioni estremamente favorevoli ed entusiaste, a opinioni contrarie e molto scettiche. Anche Charles Leclerc ha espresso la propria opinione, come riporta motorsport.com, dichiarandosi molto favorevole al nuovo format.
Le qualifiche al venerdì
Una delle più grandi innovazioni portate dal format riguarda le qualifiche anticipate al venerdì, dopo la prima sessione di prove libere. Questo aspetto entusiasma molto il pilota di Maranello, che si è detto favorevole ad avere solo una sessione di prove libere prima delle qualifiche, poiché ciò lascerà meno tempo per studiare la situazione e il pilota potrà fare maggiormente la differenza.

Il poter spingere le macchine al massimo
Proseguendo poi Leclerc ha parlato della gara in sé, descrivendola come eccitante, per il fatto che si potranno spremere le monoposto al massimo per 100 chilometri.

Ha però poi aggiunto che questo deve essere prima testato con gli spettatori, per capire se piacerà o no, e, soprattutto, che questo non tolga la centralità alla gara della domenica.
L’opinione degli altri
Per quanto alcuni piloti si siano dichiarati favorevoli, altri non erano molto ottimisti, come ad esempio Sebastian Vettel. All’emittente televisiva inglese Sky F1 si è dichiarato dubbioso, dicendo che se non piacerà ai fan il progetto non potrà essere portato avanti. La speranza del tedesco è che piano piano le macchine si avvicinino nella prestazione, affinché la gente possa distrarsi dalle varie questioni extra-pista.

Sembra quindi essere destinata a far discutere la questione delle sprint race per i prossimi mesi, almeno fino a quando non potremo finalmente testare il tutto in pista, quando capiremo se la Formula 1 avrà veramente bisogno di tutto ciò, oppure no.