Il vero vincitore del Gran Premio di Spa è il pubblico sulle tribune

Il vero vincitore del Gran Premio di Spa è il pubblico sulle tribune

30 Agosto 2021 2 Di Nicola Sotgia

Tra partenze rimandate di continuo, piloti spaesati e direzione gara assolutamente pasticciona, il trofeo del primo classificato va ai tifosi.

Le premesse erano scintillanti. Qualifiche emozionanti, pioggia a sconquassare tutto e pubblico festoso. Gli ingredienti per una gara emozionante c’erano tutti. A volte, però, il meteo dà e toglie. Pioggia in qualifica e grande spettacolo, con Russell addirittura secondo. Pioggia in gara e subito problemi. Già, perché il nubifragio abbattutosi su Spa era troppo violento per far si che la gara andasse in scena.

In questo caso, la soluzione è semplice. Se la sicurezza dei piloti viene messa a rischio, la gara va annullata. Non secondo Michael Masi, che ha tirato su un teatrino a dir poco orripilante. Partenza rimandata continuamente, inutili comunicazioni e comportamento irrispettoso nei confronti del pubblico sulle tribune. Dopo ore e ore sotto il diluvio, gli unici a non mollare sono stati proprio loro, gli appassionati. Sotto le secchiate d’acqua gelata, i tifosi non hanno mai abbandonato gli spalti, speranzosi che il Gran Premio avrebbe avuto un risvolto positivo.

Mentre Masi e il suo staff continuavano a prendere decisioni assurde, il pubblico pagante regalava spettacolo. Ogni qual volta veniva accesa una Power Unit, il grido di gioia superava i decibel del propulsore. Tra balli a torso nudo sotto l’ombrello, urla festanti e pazienza infinita, i tifosi sono stati l’unica nota positiva della Domenica. Oltre al danno, anche la beffa. Secondo le parole del CEO Stefano Domenicali, il pubblico non verrà rimborsato. Dopo tutti i disagi a cui gli appassionati hanno dovuto assistere, questo è probabilmente il colmo.

Sedotti e abbandonati, ecco lo stato d’animo del pubblico dopo la farsa

Come ci si può sentire dopo aver perso soldi e tempo sotto la pioggia? Questa è la domanda che Liberty Media dovrebbe porsi. Il costo medio di un biglietto non è certamente una passeggiata. Molte famiglie, tra sacrifici e duro lavoro acquistano un posto in tribuna, con la speranza di regalare emozioni ai propri figli. Ecco perché la farsa di ieri è stata assolutamente vergognosa. Illudere migliaia di persone, tra cui bambini, non è certamente un comportamento da adottare. Liberty Media dovrà certamente riflettere e porre rimedio a situazioni del genere.

spa pubblico
Una delle immagini simbolo sulle condizioni del circuito.

A “fine gara“, lo stato d’animo del pubblico era sotto i tacchi. Dopo ore e ore a cantare, sprizzare gioia e sperare finalmente in una partenza, le cose avevano purtroppo preso la piega più brutta. Ecco la testimonianza di una tifosa presente a Spa:

Dopo aver passato oltre sette ore e mezza sotto la pioggia battente per vedere un Gran Premio che non si è corso, prima ancora della fatidica bandiera rossa, siamo usciti dal circuito. Abbiamo camminato dalla Campus all’Eau Rouge, cercando di uscire nell’esatto punto in cui la navetta ci avrebbe recuperato. Tale navetta era ovviamente piena di persone, con standard ai limiti della decenza. Gente fradicia, bambini in lacrime e sporchi di fango“.

La giovane tifosa, affidatasi a Twitter per descrivere il proprio sfogo, ha poi continuato:

Siamo entrati senza alcuna speranza di sederci. Siamo rimasti un’ora e dieci letteralmente immobili nel parcheggio, percorrendo sì e no quindici metri. Tutti congelati e sporchi di fango, dietro a code infinite di macchine, abbiamo iniziato a passarci dei sacchetti di plastica per sederci in terra. Quando l’autobus è partito, il traffico era folle. In due ore abbiamo percorso circa ventidue kilometri. Al nostro arrivo a Verviers, l’amara scoperta: l’ultimo bus per Liége era già partito. Niente Uber, niente Alberghi I taxi non rispondevano. Più di sessanta persone sono rimaste a terra, senza alcuna idea sul come poter tornare a casa”.

Liberty Media è avvisata. La soluzione va trovata rapidamente, altrimenti il rischio di disinteresse verso la Formula 1 sarà ancora più alto.

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