Alonso è triste per la partenza di Honda dalla Formula 1
14 Gennaio 2022Il bi-campione del mondo si è detto dispiaciuto per l’abbandono da parte di Honda della Formula 1, nonostante non sia stato molto competitivo con le vetture motorizzate Honda.
Negli ultimi anni si è parlato molto dei molteplici team radio nei quali Alonso non risparmiava critiche alla casa giapponese. Nonostante ciò, in un’intervista rilasciata a motorsport.com lo spagnolo si è detto triste per la partenza della storica casa nipponica, neo vincitrice del mondiale piloti con Red Bull in quanto fornitrice di motori.

I rapporti complicati di Fernando con Honda
L’asturiano ha collaborato con Honda nel suo periodo da pilota del team Mclaren, mettendo in mostra però un rapporto che non è mai sembrato decollare. All’epoca la casa nipponica non sembrava poter mettere a disposizione un progetto all’altezza della Formula 1.
Il carattere fumantino dello spagnolo lo ha portato sempre a dire ciò che pensava, soprattutto nei momenti più difficili.

Le parole al miele degli ultimi giorni
Nonostante ciò, Alonso nella sua ultima intervista si è detto molto dispiaciuto della partenza di Honda alla fine di questa stagione:
Quando hanno lasciato mclaren non erano in grado di sognare di vincere un campionato. Ma hanno fatto un ottimo lavoro, scegliendo le persone giuste. Hanno cambiato la loro filosofia e sono molto felice per loro. Mi spiace che ora se ne vadano, spero che prima o poi ritornino.

Un rapporto non del tutto interrotto

Fernando ha poi rivelato di aver parlato negli ultimi giorni con i vertici di Honda, spendendo ottime parole:
Ho parlato con Yamamoto-San durante gli ultimi 3-4 Gran Premi, dato che ho un’ottima relazione con lui. Mi ha dato l’opportunità di provare una Moto Gp e molte altre cose, ho ancora un ottimo rapporto con lui. Lui è stato anche la prima persona dopo Max con cui mi sono congratulato, ero molto felice per loro.
La partenza di Honda ha lasciato una certa tristezza tra molti tifosi, e anche chi fino a qualche anno fa era deluso dalle sue prestazioni, si è dovuto ricredere, a testimoniare la bontà del progetto messo in pratica dal team nipponico.
