Sarà Honda il motorista di Red Bull nelle prossime stagioni?

La rottura tra Red Bull e Porsche può facilitare il ritorno di Honda in Formula 1 o, meglio ancora, Red Bull e Honda continueranno la loro collaborazione oltre il 2025

A Monza, il dottor Helmut Marko ha detto che sarebbe volato in Giappone per negoziare con Honda un prolungamento della loro collaborazione oltre il 2026.

Dall’altra parte, Christian Horner, in modo più cauto, ha detto che Honda “potrebbe dare un appoggio tecnico per la progettazione del motore”, che Red Bull ha già cominciato a utilizzare.

Il Team Principal inglese vuole sfruttare l’aiuto della casa giapponese soprattutto nella parte elettrica perché Red Bull vuole sviluppare un proprio motore termico, e in più il matrimonio con Honda non permetterebbe alla casa austriaca di usufruire dei 24,5 milioni concessi a nuovi motoristi.

Fino ad ora, la collaborazione ha funzionato perfettamente -in confronto a McLaren– e ci si aspetta ciò anche in futuro.

Il marchio Honda presente nella RB18

Il mancato accordo tra Porsche e Red Bull

Quando fu ufficiale l’addio di Honda dalla Formula 1, Horner e Marko non erano per nulla preoccupati: stavano già sviluppando il loro nuovo motore e affermarono che varie marche erano interessate. Anche Stefano Domenicali disse che Audi e Porsche non erano gli unici motoristi interessati.

Il problema fu che Red Bull non voleva che Porsche si unisse al gruppo di ingegneri incaricato di costruire il motore, il Red Bull Powertrains; bensì preferiva un socio che si assumesse la maggior parte dei costi del nuovo motore.

Quando sembrava tutto andare per il verso giusto, cominciarono a sorgere impedimenti da parte di Marko e Horner: il no alla vendita, la differenza culturale tra le due case e la volontà di Red Bull di essere padrona del proprio destino li portarono a decidere di seguire il proprio percorso da soli, seppure affrontando tutte le spese senza un aiuto.

Red Bull e Honda continuano insieme

Negli ultimi tempi una serie di avvenimenti e dettagli hanno favorito il procrastinarsi della collaborazione con la casa giapponese. Per esempio, il fatto che il personale di Honda HRC abbia visitato Red Bull durante il GP di Gran Bretagna.

Giorni dopo la visita è arrivato l’annuncio che Honda continuerà a fabbricare i motori per Red Bull almeno fino al 2025 e che a partire dal 2023 la casa austrica rilascerà la proprietà intellettuale del motore alla casa giapponese.

Dopo il titolo mondiale conquistato con Max Verstappen nel 2021, in Giappone in molti si chiesero se Honda abbia fatto una scelta troppo affrettata nel decidere di abbandonare la F1. Inoltre la probabile conquista del campionato piloti e costruttori di questa stagione potrebbe motivare Honda a tornare sui propri passi.

Nel paddock ci sono dei rumours che dicono che Honda è pronta a tornare nel circus nel 2026 con il cambio regolamentare e ciò sarebbe confermato dal passaggio di Colton Herta, pilota Honda in Indycar, in Alpha Tauri.

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