Formula 1 – Ferrari, Jeddah piangere ancora, in Arabia vince Perez

Formula 1 – Ferrari, Jeddah piangere ancora, in Arabia vince Perez

19 Marzo 2023 0 Di Martina Milia

Si dice che cambiando gli ordini degli addendi il risultato non cambi. Beh, neanche l’ordine dei piloti. Dal Bahrain fino a Jeddah le cose lì “sopra” non sono certo cambiate. Il podio visto al primo appuntamento in Bahrain non è certo cambiato in Arabia, solo il protagonista. Perez-Verstappen-Alonso è al momento trio magico di Formula 1.

Una gara che avrebbe potuto regalare un leader diverso, visto la posizione di partenza di Verstappen (15esimo per la rottura al semiasse). Eppure l’olandese, senza neanche che ci fosse bisogno di farsi domande sulla probabilità della sua impresa, compie una bella rimonta e, grazie anche al punto addizionale per il giro veloce (in 1:31.906), conferma ora la leadership del campionato.

Ma la gara la vince il compagno Perez, partito in pole, collezionando la 5^ vittoria e il 28° podio in carriera.

“La Safety Car sembrava volesse toglierci la vittoria, ma stavolta ho detto di no. Continueremo a spingere a tutta, oggi avevamo la macchina più veloce. Dobbiamo lavorare per migliorare la situazione in partenza”, ha detto il vincitore Sergio Perez.

“La rimonta non è stata facile, ma quando ci siamo liberati del traffico abbiamo avuto un buon ritmo. Il problema al semiasse è arrivato dopo metà gara, ma avevo già capito che non avrei raggiunto Checo“, ha detto Max Verstappen.

“Un grande inizio di stagione, forse impensabile due mesi fa. Ho fatto un errore nel posizionamento della partenza, dobbiamo rivedere cos’è successo. Questa squadra mi dà l’energia, ho spinto tutto il tempo facendo giri di qualifica. La Red Bull era di un altro pianeta, ma tutti gli altri sono dietro di noi”, ha detto Fernando Alonso.

Chiude il podio l’ormai costante Alonso che conferma quanto questa Aston Martin possa rappresentare anche una “minaccia” per gli altri team nel corso del mondiale. Lo spagnolo conquista anche un altro importante traguardo: il 100esimo podio in carriera.

Duro l’attacco dello spagnolo alla direzione gara ai microfoni di SkySportF1: “Brutta figura per la FIA. Non si possono dare queste penalità dopo 35 giri e dopo addirittura un podio. I nostri fan non si meritano questo”.

Podio, dunque, che va a George Russell su Mercedes. Dopo di lui l’altro inglese Hamilton.

Ferrari: sfortuna nell’incompetenza

Vasseur, il team principal della Ferrari, aveva assicurato che le cose in Arabia sarebbero andate quantomeno diversamente rispetto al Bahrain, complice il circuito più in linea alle caratteristiche della SF-23. Charles Leclerc chiude una buona rimonta dal dodicesimo al settimo posto, davanti a lui l’altra rossa di Carlos Sainz. Il podio era l’obiettivo.

Un weekend, però, sfortunato per i due piloti, penalizzati dall’ingresso della Safety Car (dopo il ritiro di Stroll) subito dopo il loro pist-stop. Ma il fatto che non si riesca comunque a tenere il ritmo, confermandosi addirittura quarta forza, getta ulteriori domande sulla situazione della rossa che non riesce ad ingranare. Charles Leclerc ha anche criticato duramente il suo ingegnere di pista, Xavi Marcos, circa il tempismo del muretto Ferrari nel dare le comunicazioni.

“Il primo stint è stato buono, abbiamo lavorato bene con la gestione della gomma rossa. Con le Hard perdiamo tanto, negli ultimi giri ho solo pensato di portare a casa la macchina e prendere i punti. C’è tanto lavoro da fare per arrivare a dove vogliamo arrivare, ovvero vincere, ha commentato il monegasco a fine gara.

Il resto della griglia di Jeddah

In top 10 anche entrambe le Alpine con Gasly che si riconferma dopo il Bahrain mentre primi punti nel mondiale per Ocon. Kevin Magnussen si prende un buon punto sulla sua Haas, dopo il 13esimo posto nella prima gara. Sempre più domande piombano sulla Mclaren che anche questo weekend collezionano 0 punti con Norris e Piastri.

La FORMULA 1 torna tra due settimane con il GP dell’Australia.

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