Momento buio: Ferrari, tieniti stretta Leclerc.

Momento buio: Ferrari, tieniti stretta Leclerc.

3 Aprile 2023 0 Di Nicola Cobucci

Un inizio di stagione da incubo per il pilota monegasco. Ritiro a Sakhir, settimo a Jeddah e ancora ritiro a Melbourne. Ferrari è chiamata a tenersi stretta Leclerc.

Nemmeno il più pessimista dei pessimisti avrebbe immaginato che Charles Leclerc, dopo le prime tre gare, si potesse ritrovare con soli 6 punti in classifica. A pari punti con Nico Hulkenberg. Alle spalle della McLaren di Lando Norris.

Se nelle prime due apparizioni Leclerc era sembrato il vero trascinatore di questa Ferrari, nel semi-cittadino di Albert Park il monegasco è sembrato solo il lontano parente di ciò che è.

Un inizio di stagione da incubo per il pilota monegasco. Ritiro a Sakhir, settimo a Jeddah e ancora ritiro a Melbourne. Ferrari è chiamata a tenersi stretta Leclerc.

Una qualifica deludente, una qualifica non da Leclerc. Troppi i decimi presi da Sainz. Soprattutto se ti chiami Leclerc. In gara, si ritrova coinvolto in un “racing incident” con Stroll in seguito ad una serie di circostanze sfortunate.

L’impressione è che Leclerc sia stanco. Ma non quella stanchezza dettata dalla fatica. Ma una stanchezza data dalla consapevolezza che anche quest’anno è già andato. Che in Australia il monegasco si sia ritrovato a fare i conti con l’accettazione di un sogno svanito in un battito di ciglia? Le premesse, questo inverno, sembravano delle migliori. Si poteva leggere negli occhi del #16 la convinzione. La stessa convinzione che si è trasformata in accettazione di ciò che sarebbe stato una volta che la SF23 è scesa in pista.

Parliamoci chiaro: non vedremo Leclerc andare ad ogni weekend con la faccia di chi non ci crede. Ma forse in Australia, in cuor suo, ha ammesso a sé stesso che quest’anno è andato. Da qui un weekend sottotono. La dimostrazione che è umano, latino. Inclino all’emozione e all’emozionare. Per indole, il monegasco è un combattente. Lotterà, come ha sempre fatto. Dando sé stesso. Anche con una macchina che attualmente è quarta forza.

Ferrari ha un arduo compito da portare avanti durante tutto il 2023: coccolare Leclerc, proteggerlo dalle accuse che arriveranno e non darlo in pasto alla stampa. Non lasciarlo solo. Una situazione che si è verificata già in passato con i campioni passati da Maranello. Tutti campioni che, dopo Schumi, sono stati cacciati o sono andati via in malo modo.

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