Leclerc e Sainz, i numeri del confronto che placano la polemica
1 Agosto 2023È più efficace il talento del monegasco o la costanza dello spagnolo?
Sono parecchie settimane che – soprattutto in Spagna – si è aperto un forte dibattito sul confronto tra Charles Leclerc e Carlos Sainz. Secondo numerosi quotidiani Iberici – Marca in prima linea – la Ferrari avrebbe deciso di favorire il monegasco, il tutto a discapito del nativo di Madrid. Un pensiero abbastanza discutibile, visto il comune intento di scuderia e piloti. Come dichiarato da Frédéric Vasseur, l’obiettivo è il ritorno al vertice e, senza un gruppo coeso, sarebbe impossibile da perseguire.
Ma, da dove sorge il dubbio dei giornalisti spagnoli? Semplice, da pure e machiavelliche supposizioni. Il più agguerrito sostenitore della teoria complottistica – passi il termine – è Antonio Lobato, giornalista e telecronista della Formula 1 per DAZN ES. Secondo il parere dell’asturiano, Charles Leclerc godrebbe di eccessiva protezione da parte di squadra, media e tifosi del Bel Paese. Il nativo di Oviedo rincara la dose – dichiarazioni rilasciate a SoyMotor.com – additando il monegasco come sovrastimato e meno veloce del reale (lo mette dietro a George Russell e Lando Norris).
Parole, parole e soltanto parole, come direbbe Anna Maria Mazzini, in arte Mina. Dove sono i riscontri, quelli veritieri? In quale occasione la scuderia di Maranello avrebbe minato la competitività di Carlos Sainz? Ecco la risposta, nessuna. Inoltre, negare il talento di Charles Leclerc sarebbe da persone poco professionali, come lo sarebbe in egual misura mettere in discussione la costanza dello smooth operator. Siccome Fuori Pista vuole cercare solo la verità, questo articolo si basa su numeri statistici, e non su fantasiose supposizioni degne del miglior romanzo giallo.
Leclerc e Sainz, i numeri del confronto che placano la polemica. Si parte dalla stagione 2021
Partiamo dal 2021, stagione in cui Carlos Sainz ha terminato il campionato davanti a Charles Leclerc. Al netto di una vettura difficile da guidare, non velocissima e piena di problemi, il chili spagnolo si è ben comportato al suo primo anno nel Cavallino Rampante. Vi sono, però, delle precisazioni da rendere ben chiare. Il monegasco, in quel campionato assai complicato, è stato l’unico a ottenere delle pole position, per la precisione a Monaco e Baku (due piste non proprio favorevoli alla SF 21). Inoltre, lo sfortunato episodio del semiasse proprio a Montecarlo, gli impedì di prendere parte alla corsa (in cui Sainz conquistò il secondo posto).
Il campionato del 2021 si conclude, dunque, con un solo podio per Leclerc, secondo a Silverstone, e quattro per Sainz (Monaco, Ungheria, Russia e Emirati Arabi Uniti). Sainz conclude la stagione quinto in classifica piloti – con 164,5 punti – precedendo Leclerc – settimo a quota 159 punti – per due posizioni nella graduatoria. Dato che Fuori Pista elenca solo fatti realmente accaduti, è giusto sottolineare il buon campionato svolto da Sainz, costante e poco avvezzo all’errore, diversamente dall’eccessiva foga – in cerca di sorpassare il limite della vettura – spesso mostrata da Leclerc.
Leclerc e Sainz, i numeri del confronto che placano la polemica. Dati statistici della stagione 2022
Altro discorso per la scorsa stagione, quella del 2022. Questo è stato il campionato in cui Leclerc – soprattutto nella prima parte di stagione – ha mostrato il suo reale valore. Il confronto con Sainz ci ha fatto capire la reale differenza tra i due piloti, con il monegasco che ha risposto presente ogni qualvolta la macchina mostrasse potenziale. Vanno ovviamente sottolineati alcuni errori del pilota – vedasi Paul Ricard – giustificati in parte dalla situazione (vettura leggermente sotto a Red Bull e muretto disastroso). Lo scorso campionato ci ha regalato un Charles Leclerc ottimo nella battaglia corpo a corpo contro Max Verstappen – non proprio un cliente facile – come ampiamente dimostrato a Jeddah, Miami e Austria.
Se poi i detrattori ricordano solo gli errori – arrivati sotto una pressione assurda – è giusto rinfrescargli la memoria con le baggianate tafazziane del muretto box (ovviamente ai danni di Charles). Errori strategici costati carissimi al pilota monegasco – anche sotto al profilo mentale – come quelli di Monaco, Spa e Interlagos per citarne alcuni. Inoltre, lo spaventoso calo prestazionale della monoposto, non ha certo aiutato. Nonostante ciò, Leclerc ha cercato di salvare il salvabile, ottenendo ben sei podi nell’ultima parte del campionato. Numeri da pilota talentuoso – ci dispiace caro Lobato – che mostrano come la velocità sia parte del suo essere (3 vittorie, 12 podi contando le sprint e ben 9 pole position).

Capitolo Carlos Sainz. Se nel 2021 si era dimostrato capace di battere Leclerc – con merito – lo scorso anno ha palesato i propri limiti. Infatti, malgrado una vettura performante, nella prima parte di stagione si è reso protagonista di prestazioni altalenanti. Sempre distante dal compagno di squadra, non ha mai trovato il giusto feeling con la monoposto, commettendo spesso grossolani errori (vedasi Melbourne, Imola e Suzuka). L’unica vittoria della stagione (e della sua carriera) arriva in modo un po’ controverso, con una strategia a sfavore del compagno di squadra – Lobato, senti senti – Charles Leclerc.
Infatti, al monegasco viene negata la possibilità di cambiare pneumatici in regime di safety car, cosa che invece avviene con lo smooth operator. I lampi prestazionali sono pochi, se paragonati al rendimento del compagno di squadra. Carlos termina la stagione con una vittoria, 10 podi e tre pole position (confrontate i numeri a quelli del compagno di squadra). Il fatto è questo: con una macchina veramente competitiva, tra i due emerge una sostanziale differenza a favore di Charles, velocissimo e in grado di impensierire Max Verstappen.
Leclerc e Sainz, i numeri del confronto che placano la polemica. Dati statistici di questa stagione
Che dire di questa stagione? La monoposto è simile alla SF 21, poco veloce e manchevole in tante zone. Tutto sommato, le prestazioni dei due piloti si equivalgono. Bisogna rimarcare un fatto fondamentale. Sembra quasi che Sainz, in caso di vettura poco competitiva, si trovi leggermente a suo agio (vedasi stagione 2021) rispetto al monegasco. Invece, quando le cose si fanno serie, Leclerc riesce a tirare fuori tutto il suo talento (esempio della scorsa stagione). I numeri di questa metà del campionato ci danno comunque un Charles davanti a Carlos, seppur di sole sette lunghezze in classifica piloti.
I podi per Leclerc sono tre – Baku, Red Bull Ring e Spa – mentre per Sainz è il solo conquistato nella sprint race del Red Bull Ring. Il monegasco ha fatto segnare due pole position – a Baku e Spa – contro le zero conquistate dallo spagnolo. I punti di Leclerc sono 99, mentre Sainz si trova a quota 92. Dopo questa analisi, è d’obbligo dire che all’interno della Ferrari non vi è alcuna protezione nei confronti del nativo di Monaco. Anzi, analizzando nel dettaglio la scorsa stagione, sono vari gli episodi che hanno giocato a sfavore di quest’ultimo.
Com’è possibile che la stampa spagnola possa asserire simili insinuazioni? Dinnanzi ai numeri, alle situazioni elencate – 2022 disastroso per le strategie di Leclerc – si capisce che la verità è una sola. In Ferrari non vi è alcun attacco verso le velleità di Carlos Sainz – rimarchiamo, i danni a sfavore di Charles sono stati parecchi nell’era Binotto – o altre robe simili. Nessun complotto, solo testa bassa e lavorare per colmare il gap dalla Red Bull.
Seguici sui nostri canali social!
Sei un grande appassionato della Formula 1? Vuoi seguire tutte le news sulla Formula 1? Bene! Seguici sui nostri canali Instagram, Telegram e TikTok! Nessun costo, tutto gratis. Mi raccomando, se ritieni interessanti i nostri articoli, condividili con chi vuoi. Buon proseguimento di lettura sul nostro sito!
Appassionato della Formula 1 dei bei tempi.
Sempre al passo del Mondo d'oggi.