Krack delinea le possibilità di Aston Martin di vincere un GP
13 Settembre 2023L’Aston Martin ha ottenuto una manciata di podi quest’anno, ma deve ancora ottenere una vittoria in un Gran Premio.
Il Team Principal dell’Aston Martin Mike Krack ha delineato le possibilità della sua squadra di vincere una gara durante il resto della stagione in corso. Il team con sede a Silverstone ha conquistato sette podi nelle prime 14 gare della stagione, tutte ottenute per mano del due volte campione del mondo Fernando Alonso.
La Red Bull ha dominato la stagione, conquistando finora ogni vittoria di gara offerta. Alcuni rivali hanno suggerito che i leader del campionato dovranno commettere un grave errore in gara affinché un’altra squadra possa assicurarsi una vittoria quest’anno.
Krack però non crede che questa sia l’unica strada percorribile per vincere e sostiene che lo sviluppo della vettura giocherà un ruolo cruciale nell’esito dei prossimi round.
“Dobbiamo vedere, penso che siano molto bravi,” ha detto Krack ai media riferendosi alla Red Bull.
“Questa è la prima cosa che dobbiamo riconoscere, la combinazione tra Max e la macchina è eccezionale. Anche Fernando ha accennato a questo. Quindi il livello è molto alto. Non sto dicendo che Verstappen debba essere in difficoltà per riuscirci, dobbiamo vedere come svilupperanno nelle prossime gare.”
Anche se l’Aston Martin ha iniziato l’anno in una posizione forte, la sua forma negli ultimi round ha subito un calo, portando Krack a suggerire che avrebbe avuto poche possibilità di vincere se qualcosa fosse andato storto alla Red Bull.
Un aggiornamento del fondo al Gran Premio del Canada non ha avuto l’effetto desiderato, portando a un crollo delle prestazioni nel mese di luglio.
Il miglior risultato è stato il quinto posto di Alonso nel GP del Belgio al termine di un mese in cui le rivali Mercedes, Ferrari e McLaren hanno tutte conquistato punti importanti.
“L’ho detto prima, se ciò accade, devi essere nella posizione di poterlo sfruttare”, ha detto Krack. “Ci sono state quattro, cinque o sei gare in cui non saremmo stati in quella posizione, ecco perché dobbiamo rimanere umili e fare del nostro meglio e vedere cosa succede.”
