Hamilton: “Sto contando i giorni che mancano al 2024”

Hamilton: “Sto contando i giorni che mancano al 2024”

12 Settembre 2023 0 Di Matteo Poletti

Guardando l’ultimo Gran Premio a Monza, si può dire che Lewis Hamilton abbia passato domeniche migliori. Battuto dal compagno George Russell sia in qualifica che in gara, nel tentativo di rimontare è incappato in un errore con Piastri, rovinando la gara dell’australiano.

Il sette volte campione del mondo è, però, stato bravo a guadagnarsi i secondi sufficienti per annullare di fatto i 5 secondi di penalità per il contatto con la McLaren. In ogni caso, non ci vuole una laurea per capire che la stagione 2023 non sta andando molto meglio di quella passata per il numero 44 e per la Mercedes in generale.

Il team è secondo nella classifica costruttori con quasi 50 punti di vantaggio sulla Ferrari terza classificata. Hamilton è a soli 6 punti dal terzo posto di Fernando Alonso nel campionato piloti, chiuso l’anno scorso con un misero sesto posto.

A Monza, la W14 è stata la terza forza in campo, alle spalle di Red Bull e Ferrari ma davanti a McLaren e Aston Martin. Tuttavia, lo stesso Hamilton ha ammesso più volte (e rimarcato dopo Monza) di volere di più.

“Sto contando i giorni che mancano a febbraio”

“Devo fare meglio in qualifica per non complicarmi le gare”, dice riferendosi all’ottava posizione in qualifica che l’ha costretto ad una gara di rincorsa. “E ora dobbiamo solo sopravvivere con la macchina che abbiamo al momento”.

“A Monza è stata la terza macchina più veloce ed è ovviamente doloroso per tutti noi. Vorremmo essere più veloci, ma stiamo solo contando i giorni che mancano a febbraio. Hamilton si riferisce al momento della presentazione della W15, la monoposto in cui lui e la squadra ripongono tutta la propria fiducia per tornare davvero al vertice.

Ciò non significa che Hamilton stia alzando bandiera bianca per il 2023, anzi. Come spiegato da lui stesso, l’obiettivo da qui a fine stagione è massimizzare il risultato in ogni occasione. Questo deve iniziare da migliorare la qualifica, uno dei punti deboli della Mercedes, come dimostrato dalle 4 assenze in Q3 di Russell e dalle 2 di Hamilton.

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