Incidente di Stroll: campanello d’allarme per la sicurezza?
20 Settembre 2023Nel weekend di Singapore, Lance Stroll, è stato protagonista di un brutto incidente, nel Q1, all’ultima curva.
Il pilota canadese ha perso la vettura sul cordolo ed è andato a sbattere, contro le protezioni presenti all’esterno di curva 19, ad oltre 200 km/h per una decelerazione di circa 40 G.
La cellula vitale della Aston Martin ha retto all’urto, infatti Stroll era uscito indenne dalla vettura e senza il bisogno dell’aiuto di nessuno.
Il pilota era stato dichiarato “Fit” per la gara dai medici.
Lance però, dopo essersi consultato col team, ha deciso di non prendere parte al Gran Premio per via delle contusioni causate dalle cinture, e non per ultima, la vettura che doveva essere ricostruita.
L’AMR23 numero 18 verra quindi ricostruita a Suzuka, con calma e precisione, dai meccanici del team inglese.
Ma forse la parte peggiore, è che il danno provocato dal figlio Lance, intaccherà sul budget cup e di un bel pò. Si vocifera circa 1,2 milioni.

Questione di sicurezza, cosa è accaduto
Oltre a quello che è accaduto a Stroll ed al team Aston Martin, quello che ha attirato di più l’attenzione dei commissari tecnici della FIA, è la dinamica dell’incidente.
La prima lente d’ingrandimento, va messa sulla ruota anteriore sinistra che si è staccata dal telaio, ed è finita in pista senza conseguenze.
Ma le conseguenze potevano essere molteplici: la gomma poteva arrivare in pit lane, arrivare oltre le barriere tra i tifosi o poteva essere centrata in pieno da qualche pilota che arrivava alle spalle.
La FIA nel 2018 ha reso obbligatori tre cavi di metallo che mantengono attaccate le gomme al telaio in caso di rottura delle sospensioni.

A dimostrazione di quanto sia stato violento l’impatto, questi cavi si sono strappati sul lato del telaio e questo sarà argomento di studio.
La seconda lente d’ingrandimento, va messa sul cono antintrusione laterale, che ha svolto perfettamente la sua funzione. Ma a quanto pare non si sarebbe compresso, ma si sarebbe conficcato nelle barriere e si sarebbe staccato.
Ecco quindi il secondo elemento d’analisi per i tecnici FIA che avranno il loro bel da fare con questo crash.
Verranno però aiutati dalla telecamera predente alla base dell’Halo, che registra immagini in HD che consentirà lo studio dell’incidente; accompagnando i dati.