F1 | McLaren, come ha recuperato un secondo da inizio stagione?

F1 | McLaren, come ha recuperato un secondo da inizio stagione?

28 Settembre 2023 0 Di Daniele Visentin

Ospite al podcast F1 Nation, Andrea Stella spiega come McLaren abbia recuperato circa un secondo al giro da inizio stagione.

Lo sviluppo della MCL60 portato avanti da McLaren fin dal Gran Premio del Bahrain ha portato notevoli risultati per una scuderia che sembrava dispersa nel fondo della griglia. Andrea Stella, team principal della squadra di Woking, ha detto a F1 Nation Podcast: “Sulla base dei dati a disposizione, degli sviluppi portati in Austria e dei vari aggiornamenti fatti durante la stagione possiamo dire di aver guadagnato circa un secondo rispetto al primo Gran Premio stagionale. Il progresso varia da pista a pista, ma per essere seconda forza qui a Suzuka significa aver migliorato notevolmente rispetto al Bahrain.”

È indiscutibile che McLaren sia la squadra più migliorata dall’inizio dell’anno. Il diciassettesimo posto di Norris e il ritiro di Piastri alla prima gara sono ora ricordi molto lontani di un team in netta crescita che ha conquistato 5 podi da Silverstone fino ad oggi. Vediamo quindi assieme un’analisi tecnica approfondita sulla vettura del team di Woking che li ha portati ad essere probabilmente la seconda forza in campo.

Un inizio di stagione da dimenticare

La stagione 2023 è iniziata nel peggiore dei modi per McLaren. Prima con le dichiarazioni di Stella che ha detto: “La vera MCL60 la vedrete più avanti nella stagione”, poi con i scarsi risultati e i problemi tecnici che hanno afflitto McLaren nelle prime prove dell’anno.

In Bahrein i tecnici si sono visti ritirare la macchina #81 di Oscar Piastri e continui pit stop di Lando Norris per ricaricare il sistema della power unit. Nelle gare successive il team ha trovato un miglior bilanciamento dell’auto, segnando occasionalmente dei punti, ma i risultati erano comunque deludenti, almeno fino al Gran Premio d’Austria.

Prima della gara al Red Bull Ring, McLaren aveva messo a segno solamente 17 punti. Dalle FP1 però si vede subito un netto miglioramento sulla vettura #4 di Lando Norris (a Piastri gli aggiornamenti sono stati montati al Gran Premio successivo). Il primo grande pacchetto aerodinamico della stagione ha portato degli ottimi risultati, dando la possibilità a Norris di chiudere la gara al quarto posto.

In Austria si inizia a vedere la vera MCL60!

Gli ingegneri McLaren si erano messi subito al lavoro già dopo i test pre-stagionali in Bahrain, capendo fin dall’inizio che la strada presa per la prima versione della vettura McLaren 2023 era completamente sbagliata. La modifica principale portata in Austria è stata la rivisitazione delle pance laterali.

Sidepod laterali McLaren MCL60: vecchi vs nuovi

La scuderia di Woking ha adottato il concetto ‘waterslide’ per le pance laterali. Questo design, portato per primo da Aston Martin sulla sua AMR23, si concentra sul flusso d’aria al posteriore per massimizzare l’efficacia del diffusore e del fondo.

Il maggiore flusso d’aria diretto al retro consente una maggiore efficienza anche della beam wing. Questo elemento, fondamentale in quest’era, aiuta il fondo e il diffusore nel tenere l’aria il più possibile all’interno delle strutture aerodinamiche posteriori, generando così molto più downforce.

Inoltre le pance laterali larghe consentono all’aria sporca creata dagli pneumatici anteriori di fluire fuori dalle parti cruciali per l’aerodinamica e la stabilità della vettura.

Ricordiamo anche che il nuovo fondo ha portato sicuramente dei progressi notevoli dall’Austria in poi, impattando ancora di più sulle prestazioni dell’auto.

Che balzo in avanti dopo l’Austria!

Detto fatto, i nuovi aggiornamenti McLaren sono stati montati anche sulla vettura di Piastri per il Gran Premio di Silverstone e i risultati sono stati evidenti a tutti: un secondo e un quarto posto a Silverstone.

Il lavoro doveva però continuare: tra Silverstone e Hungaroring, il team ha portato una nuova ala anteriore e nuovi miglioramenti.

Ala anteriore portata a Silverstone

Come riportato da Albert Fabrega, l’ala anteriore portata a Silverstone lavora molto meglio con i nuovi concetti della vettura, consentendo un maggiore controllo della direzione del flusso d’aria.

Gli ingegneri McLaren hanno inoltre rivisitato l’ala posteriore, estremizzando l’uso dei vortici.

Ala posteriore per silverstone - McLaren 2023

I bordi dell’endplate laterale riescono a generare dei grandi vortici di bassa pressione dietro la vettura che attirano l’aria espulsa dal diffusore, tenendola incollata alla superficie interna della struttura.

Il nuovo attacco per Singapore

Dopo una gara più sottotono a Monza, McLaren è arrivata a Singapore rivisitando ancora una volta le pance laterali e gli scivoli.

I ‘waterslide’ ora sono molto più profondi per permettere un nuovo flusso aggiuntivo di aria pulita al retro della vettura. Adottato prima da Red Bull, questo concetto può portare una grande quantità di aria pulita alle sospensioni.

Nuovi waterslide per singapore

Inoltre è importante per tenere alimentato lo spazio tra la sospensione e il diffusore, evitando di rompere il flusso pulito che arriva al retro con dell’aria sporca che può destabilizzare l’auto.

Per l’appuntamento a Marina Bay, i tecnici di Woking hanno rivisitato anche il fondo. Ora il lembo del fondo si prolunga per tutto il bordo. Questo elemento è utilissimo per creare due piccoli vortici aggiuntivi che vanno ad alimentare il vortice principale sotto il fondo della vettura, che ricordiamo essere l’elemento principale di questa nuova era. Il tutto migliora le prestazioni del diffusore e, di conseguenza, il fondo riesce a generare più deportanza.

Fondo MCL60

Una scelta che ha ripagato alla grande dato che Singapore e Suzuka sono due piste che richiedono un alto carico aerodinamico, mostrando l’ottima strada presa dai tecnici McLaren.

Cosa aspettarsi da McLaren d’ora in poi?

Anche se in classifica ora la strada è ancora durissima, si può dire che McLaren sia dietro solo a Red Bull, giocandosela ad armi pari (e a volte anche in vantaggio) con le inseguitrici Ferrari e Mercedes.

Con un’Aston Martin in visibile difficoltà, bisogna prepararsi ad un’accesissima lotta per il Campionato Costruttori. Con 6 gare rimanenti alla fine, la scuderia di Woking potrebbe risalire la classifica e sfidare, almeno nel passo se non nei punti, le squadre avversarie.

Il lavoro, sia manageriale che tecnico, e la strada intrapresa stanno dando degli ottimi frutti. Ora non ci resta che vedere cosa accadrà nelle ultime gare, in attesa della prossima stagione che potrebbe regalarci grosse sorprese.

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