F1 | Le pagelle del Gran Premio dell’Eifel: Hamilton fa 91, Hulkenberg storico.

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Tempo di voti per i protagonisti del Gran Premio dell’Eifel, che ha visto Lewis Hamilton conquistare la novantunesima vittoria in carriera. Sul podio con lui, il solito Max Verstappen e – a sorpresa – Daniel Ricciardo, che riporta la Renault sul podio dopo nove anni.

Lewis Hamilton 10: Il suo sabato è sottotono, la sua domenica mistica. Parte subito forte, ma Bottas lo aggredisce accompagnandolo alla porta. Tiene il suo distacco tra il secondo e mezzo e i due secondi, approfittando poi del grave errore del suo compagno di squadra. Vincere non è altro che una formalità. Se non gli succede nulla è inattaccabile. Raggiunge Schumacher come pilota con più vittorie nella storia della Formula 1, proprio sul circuito di casa del tedesco. Brividi per chi ama questo sport.

Max Verstappen 9: Costantemente un gradino sopra tutti gli altri. Si pone tra la Mercedes e il resto dei team, si ritrova quindi a gareggiare praticamente contro se stesso. Prova a mettere pressione ad Hamilton sul finale, ma finisce per difendersi da un arrembante Ricciardo. Quando arriva al traguardo è sempre sul podio, grande stagione.

Daniel Ricciardo 9: Il primo podio con Renault è finalmente arrivato. Fortunato sì, ma si dice che la fortuna aiuta gli audaci. Ci prova anche con Verstappen: il pilota è più pronto che mai.

Sergio Perez 8: Fosse partito un po’ più avanti.. Da quando non ha il sedile assicurato, sta sfornando prestazioni impressionanti a ripetizione. Sarebbe davvero un peccato vederlo a piedi nel 2021.

Carlos Sainz 7: Prestazione nella norma per il pilota spagnolo, mai particolarmente in palla sul circuito tedesco. Il quinto posto finale è un lusso.

Pierre Gasly 7,5: Solido, in rimonta. Sesto posto importante, punti pesanti nella rincorsa alla Ferrari.

Charles Leclerc 6,5: Dare una valutazione ai piloti della Ferrari è sempre un rebus. Molto bene in qualifica, molto male in gara. Passo praticamente inesistente, addirittura dopo il via la n° 16 era la vettura più lenta in pista. Il settimo posto finale è frutto dei ritiri di Bottas, Norris e Ocon, senza i quali, con molta probabilità, il pilota monegasco si sarebbe ritrovato al di fuori della zona punti.

Nico Hulkenberg 9: Il voto non rappresenta la prestazione, ma finire ottavo dopo aver percorso meno di 50 km in tutto il weekend è un’impresa degna di nota.

Romain Grosjean 8: Portare una Haas in zona punti è sempre un merito. Farlo dopo essersi ritrovato in ultima posizione vale ancora di più. Finalmente bravo.

Antonio Giovinazzi 8: Sfortunato, perché la Safety Car lo penalizza e non poco. Poteva davvero puntare al colpaccio, ma tutto sommato, anche il decimo posto può andar bene.

Sebastian Vettel 5: Ci prova fino alla fine a portare a casa un punto, ma con questa vettura e con queste motivazioni non è facile.

Kimi Raikkonen 5,5: Poco brillante, rovina la gara a Russell e sta dietro a Giovinazzi per tutto il weekend, su un circuito un cui la sua esperienza poteva fare la differenza. Occasione sprecata.

Valtteri Bottas 5,5: Probabilmente sarebbe arrivato addirittura terzo. Sbaglia sempre nel momento decisivo.Salvato dal fatto che il suo motore lo abbandoni, ma dopo una qualifica importante ed una grande partenza non puoi commettere un errore del genere.

Lando Norris 7: Stava disputando una grande prestazione, che peccato.

Alex Albon 4: Nonostante il ritiro finale, brutta prestazione.

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