Formula 1: le pagelle (ironiche) del Gran Premio del Bahrain.
30 Marzo 2021Si è concluso Domenica il primo weekend di gara del 2021 ed è il momento di dare i numeri con le pagelle dei piloti. Attenzione: contiene un alto tasso di ironia
Hamilton: 10
Dopo una qualifica non ottima passa tutta la notte a pensare alla strategia del giorno dopo, presentandosi in circuito con due borse sotto gli occhi tali da entrare immediatamente nella sua nuova linea di abbigliamento. Negli ultimi giri, dopo essere stato sorpassato da Verstappen si vede restituire la posizione e arriva in parata vincendo la prima gara stagionale. C’è bisogno che tutto cambi perché nulla cambi.

Verstappen: 9
Dopo aver dominato in lungo e in largo, Red Bull decide di sabotarlo con la strategia per evitare la maledizione della vittoria nella prima gara. Nonostante tutto, Max ri-passa Lewis in pista e si avvia la vittoria, finché Toto Wolff non manomette la radio dell’olandese, fa l’accento inglese e gli ordina di far ripassare Lewis per evitare penalità. Scoperto l’inganno a fine gara, Maxy si traveste da Toto Wolff, rubandogli le chiavi di casa, la macchina, il ruolo di TP in Mercedes e trascorrendo una cena a lume di candela con Susie Wolff. Doubleface.

Bottas: 6
Conclusi i primi giri, accosta in pitlane e si prende una pausa, sapendo che tanto nessuna telecamera lo inquadrerà mai; si muoverà solo per i pit stop (in cui Mercedes fa finta anche di sabotarlo) e per passare sotto la bandiera a scacchi. Tanto dovrà ben essere terzo no? Stealth
Norris: 7
Sorpassato in qualifica dal compagno di squadra, decide di sussurrargli una barzelletta nell’orecchio prima della partenza, così da poterlo passare facilmente in curva 1. Il piano gli riesce e prova a replicarlo anche con Leclerc, che però non capisce la battuta e non ride; nonostante ciò l’inglese, forte della sua esperienza nelle lobby non classificate di F1 2020, passa a suon di ruotate il monegasco, per poi andare a conversare con Bottas a bordo pista. “He pushed me off”
Perez: 9
La presenza di Albon a bordo pista si fa sentire da subito, il thailandese si accampa sul tetto del paddock e con una cerbottana gli spegne la macchina nel giro di formazione. Checo però riempie il serbatoio di Tequila bum bum e riparte a suon di imprecazioni e botte sul volante. Nonostante la Red Bull decida di farlo rientrare ai box più volte, forse per ammirare finalmente un secondo pilota che faccia sorpassi, Perez sorpassa tutti. Si dice che dopo la gara abbia sorpassato anche un anziano in coda alle poste per ritirare la pensione perché troppo lento. “Non si sa mai”

Leclerc: 6.5
Passa metà della gara a far ruotate con Lando, per poi sparire. Se in cabina di commento non ci fosse Marc Gené che segue i suoi tempi neanche fossero i numeri estratti al lotto, per me il monegasco nella seconda parte di gara potrebbe anche essersi ritirato da quanto poco lo ho visto. “UAO Carlo, che tempo di sciarl”
Ricciardo: 6
Fregato dalla sua risata facile e dal suo compagno di squadra, l’australiano si intristisce e non riesce più a passare né Leclerc né Norris. Un evento talmente raro che in Australia è stato dichiarato lutto nazionale e aggiunti altri 5 giorni di Lockdown. “Il mio migliore amico è il mio peggior nemico”
Sainz: 7
Assiste praticamente a tutte le battaglie interessanti della gara, comparendo sempre dietro nelle immagini ma senza mai affondare il colpo, finché Alonso e Vettel si scornano a tal punto da lasciargli un tappeto rosso per passare. Turista.

Tsunoda: 7 (come i mondiali lasciati alle spalle)
Dopo una qualifica deludente, in gara il giapponese si mette le gambe in spalla (non che ci voglia tanto) e supera Alonso, Raikkonen e Vettel, cui anni in Formula 1 sommati superano i centimetri nella sua altezza, portando a casa i suoi primi punti. Davide contro Golia

Vettel:5
La Fia gli da una penalità in griglia per non aver rispettato le bandiere gialle in qualifiche e lui decide di vendicarsi sulla prima cosa che sembra la bandiera della federazione, a discapito del povero Ocon. Risultato? 10 secondi di penalità, 3 punti sulla patente, due turni in prigione e due settimane da babysitter a Lance. #FreeSebastian

Gasly: 6
In qualifica pensa di avere una Red Bull, poi rovina tutto in gara nel tentativo di utilizzare il nuovo pezzo introdotto sulla macchina di Faenza, il rostro per farsi trainare dagli avversari. Il suo team non lo avvisa che il nuovo pezzo non è stato approvato dalla Fia e per questo distrugge l’alettone nel tentativo di attaccarsi a Ricciardo. A fine gara si ritira per protesta. Ignaro
Alonso: 7
Al ritorno in Formula 1 dimostra di non essersi dimenticato come si guida anzi, non tiene conto però delle sue vecchie inimicizie nel paddock. A metà gara un ingegnere della Honda gli lancia un sashimi nei freni posteriori costringendolo al ritiro, così da fargli ricordare i bei vecchi tempi andati con la Honda. GP2 Brakes, GP2!
Mazepin: s. v. (senza vettura)
Sapendo di dover disputare una gara di pura passione, si lancia contro le barriere in curva 3 per godersi la gara comodamente dal box. Entro, spacco, esco, ciao.

Schumacher: v. s. (vedi sopra)
Cerca di imitare il compagno dopo pochi giri, ma purtroppo il triplo carpiato con atterraggio sul muro non gli riesce. Fortunatamente riesce a seguire la gara su Sky go, grazie al telefono portatosi clandestinamente sulla macchina. “Qui prende”
[…] non si fa troppi problemi e domina la gara, restituendo anche il favore a Hamilton per il sorpasso in Bahrain e facendo lui la parte di Lewis. “Get in there […]