Le pagelle (ironiche) del Gran Premio di Spagna

Si è concluso Domenica il weekend di gara di Spagna ed è il momento di dare i numeri con le pagelle dei piloti. Attenzione: contiene un alto tasso di ironia.

Hamilton: 10

Si lamenta costantemente delle gomme, tanto per cambiare; perciò Bono stacca totalmente la radio ed ogni volta che Hamilton prova a ricontattarlo lui fa l’accento svedese, provando a vendergli una comoda poltrona marcata Ikea. L’inglese demorde e decide di farsi una strategia tutta sua, che prevede due soste e 22 secondi di distacco a Verstappen. Inutile dire che il tutto funziona, garantendo la vittoria all’inglese e la fuga in campionato. “Bondi?! Fantozzi è lei?”

Verstappen: 9

Sembra di vedere sempre la stessa gara: lui le prova tutte ma c’è sempre qualcosa che gli fa sfuggire la vittoria dalle mani. Alcun voci interne al box della Red Bull riporta come una persona in passamontagna con marcati lineamenti Thailandesi giri sempre intorno alla sua monoposto, con un pesante cacciavite in mano. Coincidenze?

Bottas: 6

Ormai in casa Mercedes è diventato tutto tranne che un pilota: scendiletto personale di Toto Wolff, prepara pranzi e cene, fa le pulizie e, quando è in pista, maggiordomo di Hamilton. C’è una macchia nella macchina: Valterri, pulisci!

Leclerc: 8

Ormai è abbonato alla 4° posizione, quando se ne stacca va in una sorta di crisi di astinenza e incomincia a sorpassare tutti pur di riprenderla, anche se è seduto su una carriola a pedali. Non solo, riesce anche a fare sorpassi con questa carretta, con grande stupore degli ingegneri di Maranello, che non si aspettavano di vedere questa macchina sorpassare qualcuno. Leclerc non può superare, ma lui non lo sa e supera lo stesso.

Perez: 6

Vittima ancora della maledizione del secondo sedile della Red Bull, ingaggia due messicani dalla pistola facile per giustiziare qualsiasi fantasma si aggiri attorno alla sua macchina. Nonostante il bollettino di 2 morti e 5 feriti tra i meccanici Red Bull, Checo riesce a rimontare fino alla 5° posizione. Now we can FIRE!

Gasly: 5.5

Quando si schiera in griglia, dimentica totalmente il posto dove si deve mettere a causa della sbronza presa la serata prima con il suo grande amico Kvjat, a suon di vodka. Tutto ciò non è molto gradito dalla FIA, che gli propina 5 secondi di penalità Stop&go ed una accusa di guida in stato di ebrezza. Pierre, sfruttando proprio questa condizione, opera sorpassi al limite della sobrietà, riuscendo ad arrivare fino ad ottenere sei punti: uno in campionato e cinque sulla patente. “Mi mancano due punti alla pentola in omaggio” sembra abbia detto nel dopo gara. Raccolta punti

Giovinazzi: 3 (come le gomme buone montategli al pit stop)

Ciò che non è riuscito a Kimi Raikkonen il weekend scorso, riesce ad un meccanico con le forbici a punta arrotondata, con cui buca la gomma che sta per essere montata al pit stop. Mentre i meccanici cercano l’altra gomma, ad Antonio viene servito un piatto di orecchiette alle cime di rapa, così da distrarlo. Con la pancia piena e la gomma funzionante, l’italiano porta a casa la macchina e va a cercare, con intenzioni pacifiche, il meccanico che gli ha bucato la gomma. Caccia all’uomo

L’amico di Marc genè: 0

Tanto tuonò, che non piovve… nonostante le varie soffiate di questo presunto amico, la pioggia non è arrivata. Chissà se questo agoniato messaggio è stato pubblicato sulla chat della FIA? “It’s raining at the water park!”