Ferrari: può salire sul podio già nel GP di Monaco?
12 Maggio 2021La bella prestazione in terra iberica della Ferrari ha riacceso le speranze dei tifosi, che non vedono l’ora di rivedere il team sul podio, magari già tra le curve del Principato. Reale possibilità o pura utopia?
Il weekend spagnolo, nonostante non sia ancora arrivato un podio, è per la Ferrari tutto fuorché negativo. Leclerc ha condotto una gara magistrale, tenendosi dietro Valtteri Bottas per la prima parte di gara, dopo averlo sverniciato all’esterno in Curva 3 durante il primo giro e tenendo un buonissimo ritmo fino alla fine, che gli ha permesso di arrivare 4°. Sainz invece ha concluso in settima posizione davanti a Norris, un risultato importante nella lotta per il terzo posto nel mondiale costruttori. E la SF21 ha mostrato dei bei passi avanti rispetto alla SF1000.
Viene dunque istintivo chiedersi, a questo punto, quando riusciranno gli uomini del cavallino a ritornare sul podio. C’è chi ancora frena sull’ipotesi, e chi già sogna una rossa tra i primi 3 già tra due settimane a Monaco. Ma è veramente possibile oppure è solo un sogno dei più ottimisti?
La SF21 e l’amore per le curve
Una delle cose che in Spagna hanno sorpreso i tifosi più attenti ai dettagli tecnici è stata la grande prestazione della SF21 nell’ultimo settore del Montmeló. Da alcuni anni. esso era infatti diventato un vero e proprio incubo per le monoposto di Maranello, soprattutto perché veniva accentuata la difficoltà cronica nei tratti tortuosi. Quest’anno, invece, il T3 del circuito catalano è stato il punto di forza della Ferrari. Proprio nell’ultima parte del tracciato Leclerc riusciva ad allungare su Valtteri Bottas, guadagnando quei decimi fondamentali a non concedere al finlandese l’utilizzo del DRS. A livello di velocità, in qualifica Charles affrontava la chicane prima del rettilineo a 89 e 101 km/h. La McLaren di Ricciardo, ad esempio, pagava 5 km/h rispetto alla rossa.
Per fare bene in questi tratti tortuosi è necessario avere un buon grip meccanico, trazione e una macchina reattiva nei cambi di direzione. Qualità che sembra aver trovato la SF21, anche grazie ad un compromesso sull’assetto che però penalizza la velocità nel dritto.
Se il podio rimane ancora un obiettivo difficile da raggiungere, non si può non tenere in conto che, soprattutto tra le curve di Montecarlo, la Ferrari abbia una grande occasione per sfruttare le sue doti nel misto stretto per portarsi a casa dei risultati molto importanti, laddove il circuito premia il le doti telaistiche delle monoposto, piuttosto che il motore.
Tenendo poi in considerazione che lo sviluppo della monoposto 2021 cesserà verosimilmente già dal mese di giugno, ecco che forse è proprio Monaco l’occasione più ghiotta per fare il colpaccio, soprattutto ai danni della McLaren, diretta rivale di quest’anno.

Leclerc: tra talento e crescita
La gara in Catalogna ha offerto anche un altro dato importante: Leclerc c’è. In qualifica ha centrato il massimo risultato possibile, il 4° posto, mentre in gara dopo una grande partenza e la sverniciata su Bottas, ha tenuto dietro per alcuni giri il finlandese, che pur guidando una Mercedes ha faticato e non poco a passarlo in pista. Dopo la sosta ai box Charles ha tenuto un buonissimo ritmo dall’inizio alla fine e trattato le gomme con i guanti di seta, tanto che avrebbe potuto benissimo arrivare fino in fondo con una sola sosta, se non avesse dovuto difendersi da Perez.
Un Leclerc che continua a mostrare sia il suo talento, sia la sua crescita nella gestione delle gomme e della gara. E che spera in un’occasione per riportarsi dove lui sa di meritarsi di stare: sul podio. La prossima gara la giocherà in casa, lì tra le strade che lo hanno visto crescere e che conosce come le sue tasche. L’ultima volta ha incantato con due sorpassi da brividi, prima che la sua esuberanza gli giocasse contro. Ora, dopo due anni, è un pilota più maturo, più paziente, ma ugualmente cinico. E chissà che, tra la voglia di far bene a casa sua e una SF21 che sembra destreggiarsi bene tra le curve, il monegasco non possa riservarci una bella sorpresa.

L’altro “Carlo”: il progresso di Sainz
Se Charles continua a dimostrare tutte le sue qualità, anche l’altro “Carlo” vestito di rosso non è da meno. Il nuovo arrivato di casa Maranello, infatti, continua nel suo ottimo percorso di crescita di apprendistato nel team. Certo, i risultati non sono ancora ai livelli di quelli del compagno di squadra, ma pian piano anche Sainz sta dimostrando che la Ferrari ha fatto bene a puntare su di lui.
Il ritmo in gara c’è, manca però qualcosa in qualifica, dove lo spagnolo forse non è ancora riuscito a trovare il vero limite della monoposto. Ma le qualità per fare bene ci sono, e lo ha dimostrato in questi primi quattro appuntamenti, soprattutto a Imola con il 5° posto. E anche in Catalogna non ha fatto male, mettendosi dietro l’ex compagno di squadra Lando Norris, mostrando un buon ritmo e ricevendo i complimenti dal suo ingegnere di pista, Riccardo Adami, che ha promosso la prestazione del numero 55 con un “Solid Race” a fine gara. Il progresso quindi c’è e a Monaco potrebbe esserci l’occasione anche per Sainz di fare molto bene.
Carlos sta lavorando duro, e si vede. La chimica con il team e con il compagno di squadra è buona, e si respira un’aria di unità all’interno di un team che ha voglia di riscatto.

Ferrari: Podio sì o podio no?
È realistico, dunque, un podio a Monaco? Forse è ancora troppo presto per parlarne, anche se la Ferrari ha tutte le carte in regola per fare bene. Tolti i due piloti che, al momento, stanno correndo un campionato a parte, ovvero Hamilton e Verstappen, c’è però da fare i conti non solo con McLaren, ma anche con Bottas e Perez. Il primo guida pur sempre una Mercedes, il che lo rende di fatto un ovvio candidato al podio. Il secondo, che forse si aspettava di più dall’inizio della stagione, ha una Red Bull che si dice essere un pelo più favorita per il prossimo weekend di gara.
Non sarà dunque facile per gli uomini del cavallino. Ma quest’anno i valori in gioco sono tutti più vicini, e i dettagli stanno facendo la differenza. Se veramente la SF21 si confermerà un’ottima macchina nel misto stretto, allora potrà essere l’arma che Binotto e gli altri stanno cercando per ritornare lì dove la Ferrari dovrebbe stare. Forse già a Monaco.
[…] e sembra esser ancora davanti a Red Bull. Da quanto si vocifera, la Ferrari sembra essere molto forte per quanto riguarda l’aerodinamica e quindi ci si può aspettare una buona prestazione da parte delle […]