La prima sessione di prove libere in Olanda si è solo parzialmente disputata a causa della bandiera rossa causata da un problema al motore di Sebastian Vettel. L’inglese chiude primo, seguono Verstappen, Sainz e Leclerc
Non abbiamo avuto molto tempo per assaggiare il nuovo circuito di Zandvoort, ma la prima impressione è positiva per la spettacolarità del circuito soprattutto in qualifica.
Restano dubbi sulle possibilità di sorpasso che la pista può offrire, ma il giudizio è rimandato a domenica sera.
Le famigerate curve “inclinate” (la 3 e la 14) sembrano essere una sfida per i piloti che hanno dovuto provare svariate traiettorie per capire quale fosse quella migliore.
La sessione è stata condizionata da una bandiera rossa, causata da un problema al motore di Vettel.
La bandiera rossa è rimasta esposta per poco più di 30 minuti, non permettendo ai team di completare il lavoro previsto.
A 5 minuti dalla fine viene dato il via libera con la bandiera verde, e tutti scendono in pista per una mini simulazione di qualifica.
In vetta chiude Lewis Hamilton, con il tempo di 1:11.500, seguito da un aggressivo Max Verstappen a 97 millesimi, che inizia bene nel suo weekend casalingo.
Dietro i due contendenti al titolo, a sorpresa, troviamo le due Ferrari, rispettivamente di Sainz e di Leclerc.
Le Rosse hanno dimostrato, per quel che può contare una “mezza” FP1, di avere una vettura ben bilanciata.
Chiude quinto Valtteri Bottas, comunque non lontanissimo dal compagno Lewis.
Bene le due Alpine che si piazzano in sesta e settima posizione, con Alonso (1:12.158) e Ocon (1:12.231), autore anche di un lungo a inizio sessione.
Menzione d’onore per l’Alfa Romeo, in particolare con Giovinazzi (8°) staccato di soli 8 decimi dalla vetta.
Chiudono la top Ten Stroll e Gasly.
In undicesima posizione un Norris che aveva chiuso in vetta la sessione prima della bandiera rossa, utilizzando gomma bianca, ma non è riuscito a replicarsi nel finale, anche a causa di un errore nell’out lap.
Anonimi Perez (16°) addirittura 1.8 secondi dalla vetta, e Tsunoda, che va in testacoda dopo pochi minuti e compromette l’intera sessione.
Di seguito la classifica dei tempi:
POS | NO | DRIVER | CAR | TIME | GAP | LAPS |
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1 | 44 | Lewis Hamilton | MERCEDES | 1:11.500 | 17 | |
2 | 33 | Max Verstappen | RED BULL RACING HONDA | 1:11.597 | +0.097s | 17 |
3 | 55 | Carlos Sainz | FERRARI | 1:11.601 | +0.101s | 19 |
4 | 16 | Charles Leclerc | FERRARI | 1:11.623 | +0.123s | 18 |
5 | 77 | Valtteri Bottas | MERCEDES | 1:11.738 | +0.238s | 17 |
6 | 14 | Fernando Alonso | ALPINE RENAULT | 1:12.158 | +0.658s | 18 |
7 | 31 | Esteban Ocon | ALPINE RENAULT | 1:12.231 | +0.731s | 17 |
8 | 99 | Antonio Giovinazzi | ALFA ROMEO RACING FERRARI | 1:12.359 | +0.859s | 18 |
9 | 18 | Lance Stroll | ASTON MARTIN MERCEDES | 1:12.431 | +0.931s | 17 |
10 | 10 | Pierre Gasly | ALPHATAURI HONDA | 1:12.515 | +1.015s | 18 |
11 | 4 | Lando Norris | MCLAREN MERCEDES | 1:12.679 | +1.179s | 17 |
12 | 6 | Nicholas Latifi | WILLIAMS MERCEDES | 1:12.907 | +1.407s | 16 |
13 | 7 | Kimi Räikkönen | ALFA ROMEO RACING FERRARI | 1:13.053 | +1.553s | 19 |
14 | 3 | Daniel Ricciardo | MCLAREN MERCEDES | 1:13.081 | +1.581s | 17 |
15 | 63 | George Russell | WILLIAMS MERCEDES | 1:13.181 | +1.681s | 15 |
16 | 11 | Sergio Perez | RED BULL RACING HONDA | 1:13.328 | +1.828s | 17 |
17 | 9 | Nikita Mazepin | HAAS FERRARI | 1:13.516 | +2.016s | 14 |
18 | 47 | Mick Schumacher | HAAS FERRARI | 1:13.847 | +2.347s | 16 |
19 | 5 | Sebastian Vettel | ASTON MARTIN MERCEDES | 1:15.984 | +4.484s | 6 |
20 | 22 | Yuki Tsunoda | ALPHATAURI HONDA | 3 |
Non da sottovalutare il problema del traffico in vista della qualifica, come abbiamo visto negli ultimi minuti della sessione con l’incomprensione tra Alonso e Norris.