Ruote coperte in F1? Una soluzione per evitare le difficoltà sul bagnato.
6 Ottobre 2021
Pirelli si difende su quanto accaduto in Belgio e Mario Isola propone una soluzione per evitare che ciò che è successo si ripeta: ruote coperte.
Ci stiamo avvicinando al weekend di gara in Turchia e le previsioni metereologiche mostrano un’alta probabilità di pioggia. Dopo la pessima esperienza in Belgio, i tifosi si augurano di “non-non assistere” ad una gara.
Si teme che con la pioggia prevista, durante la gara le vetture alzino muri d’acqua da non permettere la visibilità ai piloti che seguono, mettendo a rischio l’incolumità di tutta la griglia.
In passato questa non era una preoccupazione. Infatti da quando la FIA ha cambiato il regolamento nel 2017 aumentando la larghezza degli pneumatici posteriori di 8cm, la superficie di contatto tra gomme e asfalto è aumentata notevolmente. Questo ha portato vantaggi e svantaggi: la maggiore aderenza in curva e la migliore accelerazione, ma anche, per le gomme da bagnato, una maggior quantità di acqua spostata.
Le gomme full-wet prima del 2017 erano in grado di spostare 60 litri d’acqua a una velocità di 300km/h, adesso arrivano a spostarne 85. Questo aumento del 40% fa si che l’acqua alzata dalle vetture sia molta di più e quindi gli schizzi rendano più difficoltosa la visibilità per i piloti.

Cosa si può fare per evitare questi problemi?
Mario Isola, responsabile Pirelli in F1: “Per evitare la formazione di questi muri d’acqua l’unico modo sarebbe quello di bloccare la stessa, in modo tale da impedire questo fenomeno che limita la visibilità. Non so come si possa fare e non ho il rimedio, ma carenare le ruote posteriori potrebbe essere una buona soluzione“.
Una soluzione sarebbe quindi il ritorno agli anni ’50, quando il regolamento lasciava la scelta ai team sulle ruote coperte. Ad oggi ci è difficile pensare alla F1 con gli pneumatici carenati, a partire dalla definizione della categoria “formula” che non prevede ruote coperte. Forse potrebbe essere l’unica soluzione per poterci godere un weekend sul bagnato senza la preoccupazione di bandiere rosse o annullamenti.
